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  • Genoa, le prime parole in rossoblù di Gabriel Silva e Fiamozzi

    Genoa, le prime parole in rossoblù di Gabriel Silva e Fiamozzi

    • Valentina Martini
    Sono stati presentati questa mattina altri due volti nuovi del Grifone, Gabriel Silva (#34) e Riccardo Fiamozzi (#29), arrivati al Genoa proprio l'ultimo giorno di mercato.

    Gabriel Silva, leva 1991, nato a San Paolo in Brasile, è terzino sinistro ed è arrivato per la prima volta in Italia nel 2011 vestendo le maglie di Novara, Udinese e Carpi.

    Riccardo Fiamozzi, classe 1993, è di Trento, terzino destro è cresciuto nel settore giovanile del Milan, per poi passare al Varese e al Pescara.

    Li conosciamo meglio ascoltando le loro parole nella conferenza di presentazione. 

     

    Come intendete il ruolo del terzino?

    G.S.: “Il terzino deve sia attaccare che difendere, ma soprattutto stare attento in fase difensiva. In Brasile viene curata maggiormente la fase d'attacco, motivo per cui sono migliorato dopo il mio arrivo in Italia, dove invece ho dovuto lavorare molto più per coprire”.

    R.F.: “Il terzino è quel giocatore che può creare la superiorità numerica e in base alla tipologia di gioco partecipa molto all'azione, ma indipendentemente dal più o meno svolge un ruolo importante”.

     

    Parliamo dell'arrivo al Genoa...

    G.S.: “Sinceramente non mi aspettavo di esordire subito contro la Juventus ma ero preparato anche a questa eventualità perché in fondo i giocatori devono essere pronti a tutto”.

    R.F.: “Sono sempre sul pezzo – sorride – bisogna avere sempre la testa giusta in settimana e mostrare di avere voglia di entrare in campo già da subito. Credo che l'atteggiamento di un calciatore sia fondamentale”.

     

    Come è stato l'impatto con l'ambiente rossoblù?

    G.S.: “Ho trovato un bell'ambiente, tutti molto bravi e ci hanno accolto davvero bene. Penso sia la piazza giusta per me”.

    R.F.: “Ambiente bello e positivo: ho trovato un gran bel gruppo prima di persone e poi di giocatori”.

     

    Proviamo a mettervi contro: potete giocare anche sull'altra fascia?

    G.S.: “Ho già giocato in passato a destra, ma preferisco lasciar giocare lui che farà certamente meglio di me”.

    R.F.: “Ho giocato pochissime volte a sinistra, anzi forse una volta sola, ma meglio che stia a destra e lasci lui nel suo ruolo”.

     

    Edenilson e Oddo, il primo ha parlato a Gabirel Silva del Genoa? Il secondo ha speso ottime parole su Fiamozzi...

    G.S.: “Edenilson mi ha fatto un'ottima pubblicità del Genoa, mi ha detto 'vai tranquillo perché troverai una società e un gruppo meraviglioso e lì starai bene' e devo ammettere che sulla base di quanto ho potuto vedere in questi pochi giorni aveva proprio ragione”.

    R.F.: “Voglio cogliere l'occasione per ringraziarlo pubblicamente per le parole espresse negli ultimi giorni nei mie confronti. L'ho avuto soltanto cinque mesi come tecnico ma lo ringrazio tantissimo per tutto. Sono entusiasta di essere qua e ringrazio anche la società, il direttore e il presidente Preziosi per la fiducia che mi hanno mostrato”.

     

    Un commento su Gasperini?

    G.S.: “Dobbiamo giocare da squadra e cercare di seguire le indicazioni e i suggerimenti del mister perché Gasperini è un gran tecnico, molto preparato e bravo. Ad ogni allenamento stiamo acquisendo la forma giusta per poter giocare”.

    R.F.: “Quello di Gasperini è un gioco molto dispendioso che richiede almeno un paio di settimane di adattamento, ma ci stiamo mettendo a sua disposizione e vogliamo dare il meglio”.

     

    Quale è il vostro punto di forza e dove invece pensate di dover ancora crescere?

    G.S.: “Punto di forza credo sia attaccare, mentre il punto da migliorare, come ho detto in apertura, è sempre la fase difensiva”.

    R.F.: “Sono appena arrivato qua nella massima Serie e con molta umiltà credo di dover imparare e dover dimostrare ancora tanto. La voglia di migliorare è tantissima e sono convinto che con l'aiuto dei compagni e del mister riuscirò a raggiungere i miei obiettivi. Mi spiace per l'infortunio di Ansaldi perché è un gran giocatore e sono convinto che mi insegnerà tanto”.

     

    Ormai mancano meno di tre giorni alla sfida contro il Milan: un pronostico?

    G.S.: “Stiamo lavorando bene e abbiamo bisogno di punti. Sappiamo che sarà una trasferta difficile ma nulla è impossibile: affrontiamoli con la testa giusta e vediamo come andrà a finire”.

    R.F.: “Da qua alla fine del campionato dobbiamo raccoglie punti ovunque e contro chiunque. Partiamo con voglia e mentalità e ce la possiamo fare. Sono cresciuto per quattro anni nel settore giovanile del Milan, non c'è nessuna voglia di rivincita o sentimenti di rivalsa, sono stati anni importanti per me e da ragazzino mi hanno fatto crescere come persona e come calciatore; le strade poi si sono divise ma io sono soddisfatto delle scelte che ho fatto e di tutte le società in cui sono stato”.

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