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    Genitori infuriati: 'Paghiamo 700 euro al mese e nostro figlio sta in panchina!'

    Genitori infuriati: 'Paghiamo 700 euro al mese e nostro figlio sta in panchina!'

    • Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,
    siamo i genitori di un ragazzo che gioca nei giovani professionisti di una società di serie B. Nostro figlio sono ormai tre anni che vive lontano da casa. Il problema che poniamo è questo: nei primi due anni la società ospitava il ragazzo a proprie spese nella foresteria messa a disposizione per i ragazzi fuori regione, ma da quest'anno ci hanno detto che non sono più in grado di mantenere nostro figlio. E pertanto siamo costretti noi genitori a pagare vitto e alloggio per un ammontare intorno ai 600-700 euro mensili. Il vero problema sorto è un altro: noi paghiamo per vedere ogni domenica nostro figlio seduto in panchina. Si sa che nessun tecnico può garantire il posto da titolare a nessun calciatore, ma a noi pare una presa per i fondelli che la società ci dica sempre che crede in nostro figlio e poi, pur essendo a conoscenza dei nostri enormi sacrifici, il campo il ragazzo non lo vede mai. 
    Ora le chiedo: come possiamo fare per andarcene da questa società? Non è per noi una situazione sostenibile né economicamente né psicologicamente. Mariella '70



    Cara Mariella,
    sarò telegrafico nella risposta perché le strade possibili per uscire da questa situazione sono solo due:


    1) il ragazzo viene trasferito nella sessione di mercato invernale a titolo temporaneo o definitivo a un'altra società, che sia disponibile, però, ad accollarsi ogni spesa per il mantenimento del ragazzo; oppure viene trasferito presso una società vicino a casa e, quindi, in questo caso nessun onere per nessuno.

    2) chiedere e ottenere lo svincolo per rinuncia alla società stessa, ma bisogna correre perchè il tutto va fatto entro i primi 15 giorni del mese di dicembre. E, soprattutto, occorrerà avere già pronta una società interessata a tesserare il ragazzo in tempi brevi.

    In entrambi i casi potrebbe avvalersi dei servizi di un procuratore sportivo.

    Cordialmente

    www.footballworkshop.it

    Scrivete a avvcataliotti@libero.it

    NB: in panchina, nella foto, c'è Ben Arfa. I genitori che hanno scritto a Cataliotti non sono certo i suoi... 

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