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    Giorgio Mendes scrive a CM: vuole fare come Jorge. Ecco il nostro consiglio

    Giorgio Mendes scrive a CM: vuole fare come Jorge. Ecco il nostro consiglio

    Gentile Procuratore,
    ho 25 anni, e ho lasciato l'università tanta è la voglia di fare anch'io il procuratore. Ho mollato tutto per diventare procuratore sportivo
    , come lei ha scritto nel suo libro. Sono, infatti, a conoscenza della possibilità di iscrizione all'elenco dei procuratori sportivi senza dover superare un esame come accadeva prima per gli agenti fifa. Ho un contatto in Brasile e mio padre sarebbe disponibile a darmi una mano - economicamente parlando - per poter sviluppare il mio network in Sud America. La mia idea sarebbe quella di comprare i cartellini di giovani calciatori da rivendere in Europa. In poche parole, seppure a livelli decisamente più bassi, vorrei fare quello che ha fatto Jorge Mendes attraverso la creazione di un fondo che gli ha permesso di acquistare il cartellino di Cristiano Ronaldo. L'unica perplessità che ho riguarda la mia giovane età. Mi potrebbe dare qualche consiglio? Mi chiamo Giorgio proprio come Mendes.

    Caro Giorgio Mendes,
    intraprendenza, coraggio e, soprattutto, disponibilità economica non ti mancano a discapito della giovane età. Ma il problema non è certamente l'età, quanto il divieto - ormai acclarato definitivamente da norme FIFA e sentenze - di poter acquistare le quote dei cartellini di giocatori di calcio e, ciò, anche in Sud America. Non voglio addentrarmi in spiegazioni troppo tecniche di cui è maestro il collega editorialista Pippo Russo che, in questi giorni, uscirà in tutte le librerie d'Italia con un libro proprio su Jorge Mendes.

    Vorrei, invece, darti un consiglio da "fratello maggiore". Utilizza la fortuna di aver un padre finanziatore per viaggiare sì, ma non per ricercare facili e immediati risultati. Usa il denaro per conoscere il calcio, per fare scouting in paesi lontani, per imparare le lingue, ma anche per finire l'università.

    Mollare tutto non significa abbandonare gli studi. Continua gli studi, perché puoi iniziare a muovere i primi passi nel mondo del pallone pur continuando a sostenere gli esami all'università. Se non è richiesta una laurea (ma non è più richiesto neppure il diploma di maturità) per diventare procuratori, non credere che saranno sprecate le ore trascorse sui libri. Prima o poi ti serviranno, forse per fare la differenza.
    Buona fortuna!


    Jean-Christophe Cataliotti - www.footballworkshop.it

    Scrivete a avvcataliotti@libero.it

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