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  • Hamsik resta a Napoli:|'Qua c'è ancora tanto da dare'
Hamsik resta a Napoli:|'Qua c'è ancora tanto da dare'

Hamsik resta a Napoli:|'Qua c'è ancora tanto da dare'

Il centrocampista del Napoli Marek Hamsik ha parlato oggi ai microfoni di Sky Sport24 HD.

Per quale motivo il Napoli può diventare l'anti Juve?
Perché lo dice la classifica, siamo la a due punti, è un grande inizio di stagione, pèrò, non significa niente, dobbiamo continuare così per andare lontano.

Perché anche l'Inter ha il diritto di rivendicare questo titolo?
L'Inter ha vinto tanto negli ultimi anni, ha conquistato tanti titoli, è sempre una grande squadra, che ha vinto anche la Champions, è normale che lotti per lo scudetto.

La partita contro l'Inter può essere l'occasione per riscattare la sconfitta di Torino contro la Juve?

No, non direi, andiamo per fare la nostra partita e non pensare a quello che abbiamo fatto a Torino. Sicuramente, ce la vogliamo giocare e fare qualcosa in più rispetto a quanto fatto a Torino.

Da quella partita cosa è cambiato?
Non direi, è dall'inizio dell'anno che stiamo andando bene. Sicuramente, per strada incontri qualcosa di sbagliato, ma siamo sempre là, ma questo è stato veramente, per adesso, un ottimo anno.

De Laurentiis ha detto di puntare al massimo; cosa vuol dire per te?
Al massimo, per tutto. Come ho detto, siamo là e non voglio parlare di vittorie, ma è giusto che ce la giochiamo fino alla fine.

I numeri dicono che è la tua stagione migliore; in cosa pensi di essere migliorato rispetto agli anni passati?

Si, direi di si, sto andando bene perché sta andando bene la squadra. Se va bene la squadra, vanno bene anche tutti i singoli.

In cosa devi migliorare?
Come ho detto sempre, in fase difensiva. Penso sia quella la cosa da migliorare.

Mourihno tempo fa uscii allo scoperto prevedendo per te un grande futuro; l'hai mai sentito e te le ricordi quelle parole?
Si, me le ricordo e mi ha fatto tanto piacere sentirle da un mister che ha vinto tutto, da un grande allenatore che è.

Tanti grandi club interessati a te, ma hai scelto Napoli, perché?
L'ho scelto cinque anni fa perché era la squadra che mi voleva a tutti i costi. Sono contento del passo che ho fatto, stiamo scrivendo, penso, la storia del Napoli, perché stiamo andando veramente bene e in questi cinque anni abbiamo dimostrato tanto. Qua c'è ancora tanto da dare e da fare.

La Juventus resta per te la favorita per lo scudetto?

Si, perché lo sta dimostrando per il secondo anno. Lo scorso anno non ha perso nemmeno una partita in campionato, è una cosa incredibile, e sta facendo bene anche quest'anno. Anche in Champions ha fatto vedere che può lottare pure in Europa.

Può rappresentare un vantaggio per voi il fatto che la Juve sia andata avanti in Champions?
Anche noi siamo in Europa League, è uguale.

Non c'è differenza fra Champions ed Europa League?
Si, sicuramente in Champions le squadre sono più forti, ma questo non c'entra niente. C'entra il fatto che giochiamo tre partite a settimana ed è lo stesso per la Juve.

Chi toglieresti all'Inter?

Sono tanti, ma quello che ha fatto bene per parecchi anni è Milito.

Incontrerai per la prima volta da avversario e da ex compagno di squadra tuo cognato Walter Gargano; che sensazione è per te e che cosa ti manca di lui dal punto di vista umano, non di compagno di spogliatoio?
Io trascorro anche del tempo libero con lui, abitavamo vicino, mi manca tutta la sua famiglia, è normale, ma questo è il calcio, è come un lavoro e queste cose capitano. Gli auguro di stare bene, che è la cosa più importante.

Vi sentite sempre?
Ci sentiamo ogni giorno.

 


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