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  • Higuain è vecchio, vada via dalla Juve. Meglio pagare l'Inter per Icardi

    Higuain è vecchio, vada via dalla Juve. Meglio pagare l'Inter per Icardi

    • Marcello Chirico
    Nella vita, ma ancora di più nel calcio, vale spesso il detto del "mai dire mai". L'impossibile, talvolta, diventa possibile. Sul campo, così come fuori. Uno scambio Higuain-Icardi appartiene assolutamente alla sfera dell'improbabile, se non addirittura del paranormale. Infatti io credo che non si farà mai. Lo scambio

    Che però, nella prossima sessione di calciomercato estivo, i due possano cambiare maglia non lo escludo a priori. Perchè Icardi è alla ricerca, da anni, di un ingaggio da top, e perchè il rendimento del Pipita, nell'ultima stagione, è stato nettamente al di sotto delle aspettative.
    Le prove d'amore dell'Inter nei confronti del suo Maurito sono state tante in queste 5 stagioni nerazzurre, a cominciare dalla fascia di capitano messagli al braccio tipo fede nuziale, passando poi per i progressivi adeguamenti d'ingaggio, oltre all'enorme potere concessogli all'interno dello spogliatoio, se non addirittura in società ("Mauro può far prendere o far cacciare chi vuole" Wanda dixit).

    Lui all'Inter non è uno dei tanti, è Mauro Icardi. Sebbene finora coi suoi 107 gol non le ha fatto vincere nulla, viene ugualmente venerato come un'icona. 
    A parole è considerato incedibile pure dal club, eppure il suo cartellino ha una clausola da 110 milioni che lo mette in automatico sul mercato. Vale solo per l'estero, sottolineano all'Inter, in Italia chi lo vuole deve sborsarne 400 di milioni (ha sentenziato Thohir) ma lo stipendio attuale non giustifica una simile richiesta. Non a caso Wanda Nara reclama l'aumento, con automatico rinnovo.
     
    Higuain è stato il colpo dell'estate 2016, pure quella un'operazione catalogata alla voce "impossibile" fino ad una settimana prima della sua chiusura. Sono stati 95 i  milioni investiti dalla Juventus per strapparlo a De Laurentis, solo 15 in meno di quelli chiesti dall'Inter per Icardi. Una forbice nemmeno poi cosi ampia
    "Vale solo per l'estero" ripetono, come una cantilena, gli interisti, terrorizzati dall'ipotesi che Maurito possa passare al nemico giurato, ovvero la Juventus. La quale quel contratto lo ha voluto esaminare lo stesso, per capire se è possibile aggirarlo. Ricordiamoci che per il passaggio di Neymar al PSG intervenne pure un fondo d'investimento estero, magari a Torino stanno sondando anche loro questa ipotesi. E quando ti presenti con l'assegno da 110 milioni all'Inter non possono rifiutarsi d'incassarlo, a meno che non sia scoperto. Le regole delle clausole sono chiare. "Se ti danno 110 milioni, li prendi" ha confermato pure Spalletti.
     
    Intanto gli juventini si stanno domandando perchè il loro club dovrebbe cedere Higuain, convocato dall'Argentina per i Mondiali mentre Icardi se li guarderà da casa. Sampaoli ha preferito Gonzalo nonostante non sia più il capocannoniere della Serie A, scalzato proprio da Mauro. Vero che il Pipa ha segnato reti pesantissime,  tipo quella della vittoria a Napoli, il pareggio a Wembley, il gol-scudetto di San Siro contro l'Inter, però è altrettanto vero che non è più il cecchino infallibile di Fuorigrotta. Il sistema di gioco attuato da Allegri di sicuro ha contribuito alla sua metamorfosi da centravanti puro a "regista" d'attacco: aiuterà di più la squadra, ma segna molto meno.
    E Agnelli lo aveva comprato per fare tanti gol, in campionato ma soprattutto in Champions. Risultato: 16 reti in Serie A, 5 in Europa. Si sarà pure sacrificato, però quando in area arrivavano i cross di Douglas, lui dov'era? Lo score non è da Pipita.
     
    Complice anche un peso-forma non sempre ottimale: Gonzalo ha perso lo scatto, fatica a girarsi con la palla, spesso stenta a superare in dribbling gli avversari, quando addirittura non casca al primo contrasto.

    Come lo abbiamo visto noi, lo hanno notato tutti i dirigenti juventini, che adesso stanno riflettendo su una sua possibile cessione. 
     
    Nedved, e persino Elkann, interrogati sull'argomento, hanno risposto all'unisono "vediamo che succede dopo il Mondiale". Tradotto: potremmo anche venderlo.
     
    Un possibile prezzo è già girato: 60 milioni, in modo da evitare minusvalenze sul bilancio. Destinazione? Preferibilmente l'estero
     
    Milano, quindi, la escluderei a priori, benchè i tifosi vip Tronchetti e Moratti non disdegnerebbero lo scambio con Icardi, e questa loro posizione distensiva potrebbe calmare una piazza che solitamente pesa sulle scelte di mercato societarie. Ricordiamoci il pandemonio venuto fuori nell'affare (mai chiuso, ma con visite mediche già fatte) Guarin-Vucinic. Immaginatevi cosa potrebbe succedere per uno scambio Icardi-Higuain! La tifoseria juventina si incavola ma poi sabaudamente accetta, quella interista si ribella. Succede dai tempi del Manzoni.
     
    Questo non significa però che la Juve rinuncerebbe al Maurito, il quale finora non ha giurato amore eterno all'Inter, e questo ha momentaneamente raffreddato i rapporti con la società. Riferiscono che il rinnovo è in freezer, ma intanto non lo scongelano, aspettano. Entro il 30 del mese qualche cessione eccellente andrà fatta per rientrare nei parametri Uefa del Financial Fair-Play, e se arrivassero davvero i 110 milioni della clausola per l'Inter sarebbe una bella boccata d'ossigeno.
     
    Alla Continassa gli estimatori di Icardi non mancano, e sono noti: Marotta e Paratici, che lo portarono alla Sampdoria e provarono a farlo traslocare sotto la Mole prima di virare decisi su Higuain.
     
    A Torino hanno deciso di svecchiare la rosa, e tra gli attempati è stato inserito pure il Pipa, 31 anni a dicembre. Assolutamente non un'età da matusa, se però continui a segnare come CR7 (33 all'anagrafe) nessuno se ne accorge, se invece durante la stagione hai pause d'astinenza superiori ai 700 minuti la prima cosa che vai a leggere è la carta d'identità.
     
    Morale? Scambio difficile, ma porte girevoli in action.
    Mai dire mai...

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