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I segreti dell'Albania: agli Europei grazie all'algoritmo di un italiano. Ecco come funziona
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SCOUTING IN GIRO PER IL MONDO - Tutte le nazionali hanno un database dal quale pescare i migliori giocatori, ma quello albanese è unico, perché prende in considerazione anche i circa nove milioni gli albanesi figli della diaspora, che vivono in ogni angolo del globo. Di fatto una lista che comprende 29 campionati differenti con 800 giocatori potenzialmente convocabili. A rivelarlo lo stesso Rossi in un'intervista a Tmw: "E' una squadra che non può non tenere conto della storia del suo paese. Nella maggior parte dei casi i giocatori li andiamo a cercare. Per farlo, abbiamo costruito un sempre più raffinato sistema di scouting".
COME FUNZIONA L'ALGORITMO - Scouting e tecnologia vanno di pari passo, Rossi ha sviluppato un algoritmo che permette di dare valutazioni oggettive sulle prestazioni di ogni singolo giocatore. Tra i criteri considerati ci sono l'età, il ruolo, ma anche il campionato dove giocano e il visto. Come confessato da Rossi: "Spesso ci troviamo a che fare con giocatori che possono giocare per quattro nazionali differenti". In Germania diciannove dei ventisei convocati sono nati in un paese diverso dall'Albania.
MULTICULTURALISMO - Quella albanese è una sorta di nazionale melting pot, nella quale si fondono anche 4-5 lingue diverse. Una squadra costruita, non scelta, anche perché i club albanesi difficilmente partecipano alle competizioni europee. Individuare il giocatore giusto e 'soffiarlo' alla concorrenza è fondamentale: un esempio è Mario Mitaj, di origini greche, che ha esordito in Nazionale a diciassette anni anche per impedire alla Grecia di convocarlo. Idee, talento, organizzazione, orgoglio e soprattutto spirito di appartenenza. Per l'Italia questa sera a Dortmund sarà dura.