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    I segreti dell'Albania: agli Europei grazie all'algoritmo di un italiano. Ecco come funziona

    I segreti dell'Albania: agli Europei grazie all'algoritmo di un italiano. Ecco come funziona

    • Redazione CM
    Agli Europei, per la seconda volta nella storia. L'Albania che questa sera contro l'Italia inizia la sua avventura europea è completamente diversa, in qualità e ambizioni, rispetto alla squadra che nel 2016 in Francia fu eliminata dopo solo tre partite. Merito di un allenatore brasiliano, l'ex difensore di Arsenal, Manchester City e Barcellona Sylvinho, che ha saputo toccare le corde giuste, non solo dal punto di vista tattico, e di un italiano, Alarico Rossi, che con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ha costruito un serbatoio di giocatori che stanno facendo la fortuna di una nazionale che ha vinto il suo girone di qualificazione davanti alle più quotate Polonia e Repubblica Ceca.

    SCOUTING IN GIRO PER IL MONDO - Tutte le nazionali hanno un database dal quale pescare i migliori giocatori, ma quello albanese è unico, perché prende in considerazione anche i circa nove milioni gli albanesi figli della diaspora, che vivono in ogni angolo del globo.  Di fatto una lista che comprende 29 campionati differenti con 800 giocatori potenzialmente convocabili. A rivelarlo lo stesso Rossi in un'intervista a Tmw: "E' una squadra che non può non tenere conto della storia del suo paese. Nella maggior parte dei casi i giocatori li andiamo a cercare. Per farlo, abbiamo costruito un sempre più raffinato sistema di scouting".

    COME FUNZIONA L'ALGORITMO - Scouting e tecnologia vanno di pari passo, Rossi ha sviluppato un algoritmo che permette di dare valutazioni oggettive sulle prestazioni di ogni singolo giocatore. Tra i criteri considerati ci sono l'età, il ruolo, ma anche il campionato dove giocano e il visto. Come confessato da Rossi: "Spesso ci troviamo a che fare con giocatori che possono giocare per quattro nazionali differenti". In Germania diciannove dei ventisei convocati sono nati in un paese diverso dall'Albania.

    MULTICULTURALISMO - Quella albanese è una sorta di nazionale melting pot, nella quale si fondono anche 4-5 lingue diverse. Una squadra costruita, non scelta, anche perché i club albanesi difficilmente partecipano alle competizioni europee. Individuare il giocatore giusto e 'soffiarlo' alla concorrenza è fondamentale: un esempio è Mario Mitaj, di origini greche, che ha esordito in Nazionale a diciassette anni anche per impedire alla Grecia di convocarlo. Idee, talento, organizzazione, orgoglio e soprattutto spirito di appartenenza. Per l'Italia questa sera a Dortmund sarà dura.
     

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