SIRIGU (Genoa) 7,5: solo un gol olimpico del genere può fregarlo, o il mancino perfetto di Dybala. In mezzo, para l’imparabile.

CUADRADO (Juventus) 7,5: Calhanoglu si inventa la sfida dei calci d’angolo, lui la vince. Una traiettoria che resta lì, sospesa, per essere ammirata.

DEMIRAL (Atalanta) 7: d’accordo, Mertens qualche volta gli sfugge, ma il turco segna un gol troppo importante per non finire nella top 11. E con che grinta scaglia quel pallone sotto la traversa!

BASTONI (Inter) 8: Inzaghi lo ha sganciato dal carrozzone difensivo. Adesso imposta e soprattutto si inserisce. Con la Roma disegna un cross che ricorda vagamente quello di Perisic per Dzeko contro il Sassuolo. Stavolta il tuffo è di Dumfries.

BIRAGHI (Fiorentina) 7: una punizione così bella passa in secondo piano soltanto perché la 16esima è la giornata dei gol olimpici.

BROZOVIC (Inter) 7: per molti, il miglior regista del campionato. Anche a prescindere dall’effetto Roma.

FREULER (Atalanta) 7: chiude la partita a Napoli con uno dei suoi inserimenti svizzeri. Si parla chiaramente di scudetto dopo il 3 a 2 di Freuler.

CALHANOGLU (Inter) 7: il gol su calcio d’angolo è solo una delle tante idee da fuoriclasse. Possiamo dargli del fuoriclasse o non è ancora abbastanza?

RASPADORI (Sassuolo) 7,5: parte dalla panchina, pausa di riflessione. Poi la doppietta che salva i neroverdi al Picco di La Spezia. Forse bastava utilizzarlo nel suo ruolo.

IMMOBILE (Lazio) 8: poteva farne tre, si accontenta di due. In compenso partecipa anche all’uno a zero, ingannando con malizia Ferrari. 13 botti, come Dusan Vlahovic.

SIMEONE (Verona) 7,5: per chi avesse dubitato dopo Verona-Cagliari, eccolo di nuovo il Cholito. Altra doppietta pregevole, con l’immancabile pallone sbattuto all’incrocio. E sono 11: segue a ruota i capocannonieri.

INZAGHI (Inter) 8: i suoi ragazzi giocano divinamente. Dopo Calhanoglu, Dzeko e Correa, adesso sta aggiungendo l’ultimo tassello: Dumfries.