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  • Icardi-Bacca, servirebbe uno scambio

    Icardi-Bacca, servirebbe uno scambio

    Due attaccanti che faticano a diventare letali in due squadre che non riescono a metterli in moto. Carlos Bacca e Mauro Icardi stanno vivendo due momenti incredibilmente simili, in due realtà diametralmente opposte. Da una parte il colombiano è titolare inamovibile di un Milan ancora troppo confuso dal punto di vista tecnico con Sinisa Mihajlovic che non riesce a trovare la giusta chiave tattica in una rosa assemblata senza un progetto preciso alle spalle. Dall'altra l'argentino è stato costantemente messo in discussione ed è finito in panchina in un'Inter che con Roberto Mancini fa dei cambi tattici e dell'adattabilità del proprio modulo il suo punto di forza.

    L'INTER NON GIOCA PER ICARDI - Proprio Roberto Mancini continua a stuzzicare Icardi, arrivato sì a 4 gol con 1 assist in 12 partite, ma lontano dalla media gol tenuta nel corso della passata stagione. Con la fascia da capitano al braccio e i galloni di stella della squadra, Icardi sembra difettare in personalità nella stagione della consacrazione. Tutto vero? Non proprio perchè il tecnico jesino sta snaturando Icardi, forzandolo ad uscire dall'area di rigore, partecipare attivamente alla manovra, aprire spazi per i propri compagni lanciati spesso in verticale dalle invenzioni sulla trequarti dei vari Jovetic e Ljajic. Tutte caratteristiche che Icardi, un bomber puro alla Trezeguet, non ha nel dna.

    BACCA GIOCA TROPPO PER IL MILAN - Anche Bacca, nonostante i 6 gol in 15 uscite stagionali, sta vivendo la stessa involuzione che Icardi sta avendo in nerazzurro. I continui cambi di modulo penalizzano il suo stile di gioco. Bacca è da sempre un attaccante che partecipa alla manovra che fatica ad entrare in area di rigore, ma che al tempo stesso, se lanciato in profondità in velocità può essere letale partendo dalla trequarti. Con il 4-3-3 studiato da Mihajlovic per mettere in luce gli esterni a disposizione (Cerci e Bonaventura) e proteggere la propria difesa il Milan fatica a sfruttare la profondità utilizzando il campo in orizzontale più che in verticale. Anche con il passaggio al 4-4-2, di fatto, il modus operandi di Bacca non è cambiato e, al contrario, l'utilizzo di una seconda punta al suo fianco limita ancora più i movimenti del colombiano.

    E SE SI SCAMBIASSERO? - Guardando come giocano Inter e Milan, paradossalmente, la soluzione migliore per entrambi gli attaccanti sarebbe quella di uno scambio. L'Inter cerca spesso di sfruttare le ripartenze in verticale e una punta come Carlos Bacca riuscirebbe a mettersi tremendamente in luce grazie alle invenzioni e alle aperture di Ljajic, Jovetic e Perisic. Il Milan, invece, gioverebbe dall'avere a disposizione un attaccante d'area di rigore puro, letale nel capitalizzare ogni pallone che pioverebbe al centro dalle fasce. Una provocazione, sicuramente, ma se Milan e Inter non dovessero iniziare a valorizzare il talento delle proprie punte, la stagione di Bacca e Icardi continuerà a non essere quella che tutti si aspettavano. 

    Emanuele Tramacere
    Twitter - @TramacEma

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