
Inter, Chivu: “Piu principi e meno moduli, si vedrà qualcosa di nuovo. Sucic più pronto rispetto a Henrique”
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Alla vigilia della sfida contro il Monterrey, che segnerà l’esordio dell’Inter al Mondiale per Club, il nuovo tecnico dei nerazzurri, Cristian Chivu, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa.
“La squadra ha lavorato bene, ovvio ci sia qualche acciacco ma tutto sommato nulla di particolare o di grave. I nuovi arrivati hanno svolto un buon lavoro, Luis Henrique è un po’ indietro perché ha avuto qualche giorno in più di vacanza. Sucic è un po’ più avanti. Li vedrete, vedremo se dall’inizio o a partita in corso”.
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Come giocherà la sua Inter?
“In Italia siamo troppo legati ai sistemi e ai moduli, quelli che contano sono i principi, molto più dei moduli. In questi anni l’Inter ha occupato il campo con il 3-5-2 ma non bisogna perdere certi principi perché non bisogna mai dare punti di riferimento e per questo serve fluidità, soprattutto per cogliere di sorpresa sistemi organizzati. Questi principi la squadra li ha sempre avuti e qualcosina proveremo ad aggiungere, servirà tempo ma qualcosa si vedrà già domani”.
Quali sono le insidie prima di questo debutto?
“Bisogna non pensare al passato anche perché non possiamo cambiarlo. Adesso va onorata questa competizione e offrire la migliore versione di noi in questo momento, senza cercare scuse o alibi relativi a condizione fisica o mentale. Abbiamo lavorato anche per avere serenità mentale e fisica”.
Come stanno Thuram e Lautaro?
“Stanno entrambi bene, gli abbiamo lasciato qualche giorno di riposo dopo la nazionale, Marcus ha avuto qualche giorno di riposo in più perché ha giocato la seconda in nazionale. Li vedremo entrambi all’opera in campo in questo inizio torneo”.
Quali calciatori conosce del Monterrey?
“Conosco anche Canales, Ocampos, oltre a Sergio Ramos. Il Monterrey è una squadra con ambizioni”.
Quali sono le differenze tra il calcio sud americano e quello europeo?
“In Europa c’è più spensieratezza, in Sud America si divertono di più. Il mix tra le due cose sarebbe perfetto. Ma anche in Messico così come in Sud America stanno lavorando anche su queste cose e il talento c’è sempre stato e ci sarà sempre”.
Ha cercato anche di motivare i ragazzi, domani vorrà dire qualcosa ai calciatori prima della partita? “Se lo dico oggi non devo poi dirlo domani. Ma la squadra deve avere l’orgoglio per quello che ha dato negli ultimi anni. La motivazione non mancherà e la trattiamo con l’importanza che merita. Siamo pronti a fare del nostro merito in queste partite”.
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Ho ascoltato la conferenza stampa. Da milanista, mi sembra una persona intelligente, e certamente...