Inter e Colombia, dov'è il vero Murillo?
RETROCESSO - Non una novità per Murllo nell'ultimo periodo, anzi, un'esperienza già sperimentata nella breve parentesi di Stefano Vecchi sulla panchina della prima squadra: panchina nella disfatta di Southampton, sarebbe successa la stessa cosa anche tre giorni dopo contro il Crotone se Andrea Ranocchia non si fosse infortunato dopo 20 minuti di gioco. Ranocchia che, tolto il problema muscolare che potrebbe fermarlo per una ventina di giorni, è diventato nelle ultime settimane un'insidia concreta per il colombiano, retrocesso non a caso ma per un rendimento decisamente al di sotto di quanto mostrato nella scorsa stagione (soprattutto la prima metà) e al di sotto di quanto ci si aspetta da lui. Lo sanno bene anche i fantallenatori che hanno scommesso su di lui e fanno i conti con una media voto non proprio rosea: 5.86 come ci ricordano gli amici di SOSFanta, inevitabile che sia lui a rischiare il posto da titolare e non il più esperto e affidabile Miranda.
RIPARTIRE DA ZERO - La Colombia ha bisogno di lui, Peckerman lo sa e non tarderà a restituirgli una maglia appena il rendimento migliorerà, ma tutto parte come sempre dalle prestazioni col club e l'arrivo di Stefano Pioli in panchina dà a Murillo la chance di ripartire da capo e ritornare in cima alle gerarchie. Jeison costituisce una piccola novità per il nuovo allenatore, che alla Lazio ha sempre puntato su giocatori più massicci e meno atletici di lui anche per mancanza di un centrale con queste caratteristiche. Tutto passa dai piedi di Murillo, che potrebbe avere la prima chance di mettersi in mostra già in una partita delicata come il derby: l'Inter di Pioli e la Colombia vogliono scoprire chi è il vero Murillo e se potrà essere una colonna per il futuro nerazzurro.
Twitter: @Albri_Fede90
