Redazione Calciomercato

Inter e Napoli saranno ancora in pole position, il Milan non impara dai propri errori e resterà lontanissimo
- 58
Corsa Scudetto e volata per l'ultimo piazzamento Champions procedono in parallelo negli ultimi 180' di questa stagione, ma ormai da qualche settimana la gran parte delle squadre coinvolte in questa doppia bagarre hanno iniziato a lavorare con decisione con lo sguardo rivolto già al 2025/2026. I primi sondaggi, i primi accenni di trattativa per i calciatori individuati come per rinforzare i rispettivi organici, i ragionamenti più concreti su allenatori da confermare o da cambiare e, in alcuni casi, dirigenti alla ricerca di nuove sistemazioni. Inter e Napoli sono in tal senso tra le società più attive per programmare il proprio futuro e si muovono su nomi importanti, dando la sensazione di voler consolidare il vantaggio acquisito sulla concorrenza.
L'Inter ha raggiunto ormai una dimensione, sia interna che internazionale, di tale livello che non sarà necessario operare clamorosi ribaltoni o incredibili stravolgimenti per mantenersi competitiva ai massimi livelli. Le certezze di oggi sono soprattutto quelle di avere un dirigente come Beppe Marotta alle spalle e Simone Inzaghi al timone di una squadra che viaggia col pilota automatico. Al tempo stesso, la situazione anagrafica della rosa nerazzurra impone riflessioni su diversi giocatori e sulla necessità di aggiungere rinforzi di prospettiva. Nomi come Bonny, Castro e Luis Henrique vanno in questa direzione, senza perdere di vista profili più consolidati come Sucic o altre possibili occasioni.
Il Napoli non è ancora certo al 100% che Antonio Conte proseguirà la sua avventura dopo aver riportato gli azzurri ai livelli della gestione Spalletti, ma il direttore sportivo Giovanni Manna è al lavoro da tempo per costruire una squadra che sappia rilanciare le proprie ambizioni nella prossima stagione, che segna pure il ritorno in Champions League. Sudakov, David, Beukema e soprattutto De Bruyne sono i primi nomi sui quali si stanno rivolgendo le attenzioni in chiave mercato, così come il profilo di Massimiliano Allegri è uno di quelli più chiacchierati per l'eventuale successione dell'attuale guida tecnica.
Rispetto alle prime due forze del campionato, l'impressione è che tutte le altre siano in una posizione di attesa, dettata in alcuni casi dall'assenza di certezze legate agli obiettivi ancora da assicurarsi nelle ultime due di campionato, in altri dall'incognita sulle persone che saranno chiamate a prendere decisioni molto importanti. Non è un mistero che Juventus e Milan - ma potremmo serenamente aggiungere pure la Roma – non abbiamo ancora le idee particolarmente chiare su come ripartire dopo un'annata che, in momenti e con modalità diverse, ha presentato parecchie difficoltà. Un ritardo strategico che rischia di presentare un conto se, in tempi ragionevolmente rapidi, le decisioni che andranno prese non saranno messe in pratica. I bianconeri, per esempio, hanno ribadito a più riprese che il Mondiale per club è un appuntamento troppo importante per subordinarlo alla scelta del possibile nuovo allenatore e delle priorità sul mercato. Ma soprattutto si attende di capire se sarà Champions League o meno, che fa tutta la differenza del mondo.
E' un caso completamente a parte quello che ha come protagonista il Milan. L'andamento disastroso di questa stagione, la situazione molto complicata e non semplice da decifrare sugli equilibri societari. Il balletto del direttore sportivo, quello su Conceiçao prima e sui vari profili di allenatori seguiti per avviare un nuovo progetto tecnico, stanno dilatando i tempi di una programmazione che nel calcio è principio essenziale per fare le cose bene. Dopo due stagioni nelle quali gli errori commessi sono stati diversi e il gap nei confronti delle squadre di vertice si è ampliato in maniera sensibile, non aver ancora intrapreso una direzione chiara e precisa e trasmettere anche all'esterno la sensazione di non aver fatto tesoro delle valutazioni sbagliate del passato è molto preoccupante.
La stagione 2024/2025 si appresta a mandare i titoli di coda, quella che verrà è già iniziata, ma non per tutti. Ad oggi, Inter e Napoli sembrano avere ancora una marcia in più di tutte le altre. Costrette ad inseguire e a non poter sbagliare più mezza decisione.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
L'Inter ha raggiunto ormai una dimensione, sia interna che internazionale, di tale livello che non sarà necessario operare clamorosi ribaltoni o incredibili stravolgimenti per mantenersi competitiva ai massimi livelli. Le certezze di oggi sono soprattutto quelle di avere un dirigente come Beppe Marotta alle spalle e Simone Inzaghi al timone di una squadra che viaggia col pilota automatico. Al tempo stesso, la situazione anagrafica della rosa nerazzurra impone riflessioni su diversi giocatori e sulla necessità di aggiungere rinforzi di prospettiva. Nomi come Bonny, Castro e Luis Henrique vanno in questa direzione, senza perdere di vista profili più consolidati come Sucic o altre possibili occasioni.
Il Napoli non è ancora certo al 100% che Antonio Conte proseguirà la sua avventura dopo aver riportato gli azzurri ai livelli della gestione Spalletti, ma il direttore sportivo Giovanni Manna è al lavoro da tempo per costruire una squadra che sappia rilanciare le proprie ambizioni nella prossima stagione, che segna pure il ritorno in Champions League. Sudakov, David, Beukema e soprattutto De Bruyne sono i primi nomi sui quali si stanno rivolgendo le attenzioni in chiave mercato, così come il profilo di Massimiliano Allegri è uno di quelli più chiacchierati per l'eventuale successione dell'attuale guida tecnica.
Rispetto alle prime due forze del campionato, l'impressione è che tutte le altre siano in una posizione di attesa, dettata in alcuni casi dall'assenza di certezze legate agli obiettivi ancora da assicurarsi nelle ultime due di campionato, in altri dall'incognita sulle persone che saranno chiamate a prendere decisioni molto importanti. Non è un mistero che Juventus e Milan - ma potremmo serenamente aggiungere pure la Roma – non abbiamo ancora le idee particolarmente chiare su come ripartire dopo un'annata che, in momenti e con modalità diverse, ha presentato parecchie difficoltà. Un ritardo strategico che rischia di presentare un conto se, in tempi ragionevolmente rapidi, le decisioni che andranno prese non saranno messe in pratica. I bianconeri, per esempio, hanno ribadito a più riprese che il Mondiale per club è un appuntamento troppo importante per subordinarlo alla scelta del possibile nuovo allenatore e delle priorità sul mercato. Ma soprattutto si attende di capire se sarà Champions League o meno, che fa tutta la differenza del mondo.
E' un caso completamente a parte quello che ha come protagonista il Milan. L'andamento disastroso di questa stagione, la situazione molto complicata e non semplice da decifrare sugli equilibri societari. Il balletto del direttore sportivo, quello su Conceiçao prima e sui vari profili di allenatori seguiti per avviare un nuovo progetto tecnico, stanno dilatando i tempi di una programmazione che nel calcio è principio essenziale per fare le cose bene. Dopo due stagioni nelle quali gli errori commessi sono stati diversi e il gap nei confronti delle squadre di vertice si è ampliato in maniera sensibile, non aver ancora intrapreso una direzione chiara e precisa e trasmettere anche all'esterno la sensazione di non aver fatto tesoro delle valutazioni sbagliate del passato è molto preoccupante.
La stagione 2024/2025 si appresta a mandare i titoli di coda, quella che verrà è già iniziata, ma non per tutti. Ad oggi, Inter e Napoli sembrano avere ancora una marcia in più di tutte le altre. Costrette ad inseguire e a non poter sbagliare più mezza decisione.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui
Commenti
(58)Scrivi il tuo commento
Arriva Giampaolo con paratici