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  • Inter, ecco i primi ammessi nella Hall of Fame

    Inter, ecco i primi ammessi nella Hall of Fame

    Durante la festa organizzata per celebrare i 110 anni di storia l'Inter ha annunciato i primi quattro giocatori ammessi nella Hall of Fame nerazzurra.

    ZENGA - Il primo ad essere premiato è stato Walter Zenga, che ha voluto dividere il premio con Pagliuca e Toldo, altri grandi ex portieri interisti: "Per me il portiere deve essere carismatico ed avere una forza notevole. Il portiere poi è strano, vorrebbe fare 20 parate a partita ma è un controsenso perché vorrebbe dire che la squadra avversaria gioca meglio. Ma fare il portiere dell'Inter per me è un sogno di bambino che si avvera, perché ho fatto tutte le giovanili dell'Inter. Questa è un'emozione unica. Francesco Toldo e Gianluca Pagliuca hanno fatto tanto, hanno onorato la maglia e divido il premio con loro".

    ZANETTI - Premiato anche il capitano dell'anno del triplete Javier Zanetti. Queste le sue parole: "Per me è una grande emozione ricevere questo premio, vedendo gli altri nomi in lista come Facchetti che per me è sempre un punto di riferimento. La storia dell'Inter è fatta di grandissimi difensori, come anche Armando Picchi. Ricevere questo premio per me è speciale: sono arrivato da sconosciuto, la famiglia Moratti mi ha adottato e io mi sono innamorato dell'Inter da subito per il lato umano mostrato da questa società. Adesso sono papà di tre figli tutti italiani, questa è la nostra seconda casa. Non c'è cosa più bella di essere tifoso interista, lo sono stato soprattutto nelle difficoltà prima che poi arrivassero le vittorie. Mia moglie Paula è sempre stata importante per me, è venuta in Italia con me che doveva finire la scuola. Senza di lei non avrei mai fatto questa carriera".

    MATTHAUS - Premiato poi per il centrocampo Lothar Matthaus, queste le sue parole: "E' una cosa speciale, ho giocato 4 anni nell'Inter nel campionato migliore del mondo. Dico grazie a tutti, per me è stato un momento eccezionale. Sono stati gli anni più emozionanti della mia carriera. Ho fatto tutto per vincere all'Inter, avevamo una buona squadra e un grande allenatore, oltre a grandi giocatori, da Bergomi a Berti a Zenga. Quando torno a Milano e a San Siro per vedere la mia squadra giocare sono sempre contento. Sono arrivato in una squadra che funzionava tutta, questo è stato molto importante".

    RONALDO - Come miglior attaccante è stato premiato il Fenomeno Ronaldo, che è intervenuto così: "E' un grande onore essere qui, è emozionante. Ringrazio tutti quelli che hanno votato per me, ma soprattutto mio papà Massimo Moratti e tutta la sua famiglia per avermi portato all'Inter, dove sono diventato un Fenomeno come mi chiamano. Ringrazio anche Marco Tronchetti Provera e la Pirelli. Ho sentito tanti interisti parlare di sentimento e io lo condivido, perché nella mia epoca non bastava solo giocare bene. Abbiamo combattuto tutte le squadre e un sistema corrotto che abbiamo scoperto tutti. Ci meritavamo tante cose in più".
    Ha poi ringraziato i tifosi: "Grazie agli interisti che hanno pianto e gioito insieme a me, e che hanno sofferto nel momento dell'infortunio. Quel periodo mi ha fatto diventare forte, ho scoperto una forza che non sapevo di avere. Non sapevo se avrei recuperato, perciò quel periodo mi ha fatto scoprire una forza interiore molto grande, sono grato per la forza che mi hanno dato".
     

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