Inter, il 'caso Zaniolo' insegna: la scelta già fatta sul futuro di Esposito

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L’Inter ha le idee chiare su Sebastiano Esposito. In attesa del nuovo incontro con l’entourage del giocatore per discutere del rinnovo del contratto e del futuro, la società nerazzurra ha già chiara la strategia per il giovane attaccante classe 2002. La certezza dell’amministratore delegato Marotta e del direttore sportivo Ausilio è una in caso di partenza di Esposito già nella prossima finestra di mercato: evitare un’operazione alla Zaniolo.PRESTITO O RECOMPRA - Il rinnovo di contratto al momento non è ancora vicino, servirà almeno un nuovo summit tra le parti prima dell’intesa finale: c'è distanza tra l'offerta e la richiesta del giocatore. Intanto le proposte sul tavolo di Esposito non mancano: dal Parma all’Atalanta, passando per la Fiorentina, sono questi tre i club che hanno sondato recentemente il terreno per il giocatore e sono pronti all’assalto verso la prossima stagione. Con Esposito che attende il rinnovo con l’Inter e poi - assieme all’entourage, la famiglia e la società - valuterà tutte le opzioni per il futuro. Dal prestito alla cessione a titolo definitivo con diritto di riacquisto, come vi avevamo anticipato in esclusiva. La certezza è che Esposito rimarrà sotto il controllo dell’Inter: in società nessuno vuole compiere l’errore fatto con Nicolò Zaniolo, ceduto alla Roma nell’ambito dell’operazione Nainggolan a titolo definitivo e senza nessuna opzione per il futuro.
In effetti, Zaniolo è l'unico vero prodotto di qualità del vivaio interista. Il resto è fuffa. Ma non è l'Inter l'unica ad avere un vivaio non all'altezza. Anche quello bianconero ha sfornato poco o nulla negli ultimi 20 anni.
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