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  • Inter, Spalletti: 'Sampdoria come il Tottenham, D'Ambrosio recuperato'

    Inter, Spalletti: 'Sampdoria come il Tottenham, D'Ambrosio recuperato'

    Alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa ai giornalisti presenti ad Appiano Gentile.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - "La partita che abbiamo vinto ha dentro un bonus che può moltiplicarsi in occasione delle prossime sfide. Vrsaljko? Non è a disposizione, deve osservare un periodo di lavoro personalizzato pr mettere a posto, mentre D'Ambrosio ci fa stare tranquillo anche per gli interi 90 minuti. Lautaro sta bene, ma non ha in 90 nelle gambe. Le due punte? A Sassuolo abbiamo giocato con Icardi e Lautaro e può avvenire in futuro anche con Keita. La Sampdoria? È come il Tottenham, con un tecnico moderno che cura i particolari”.

    Cosa va migliorato contro la Sampdoria?
    “Il punto potrebbe essere quello di utilizzare sempre i nostri mezzi. Dalla vittoria contro il Tottenham abbiamo tratto benefici dal punto dell'entusiasmo”. 

    Si era perso il carattere?
    “La cosa fondamentale è stato lo spirito che la squadra ha avuto, che è rimasta in equilibrio, andando sempre a giocare con personalità e aggredendo alto e recuperando anche palle sporche. Mi piace vedere questo carattere nei miei calciatori, ma dobbiamo metterlo dentro tutte le volte”.

    Visto che l'Inter ha perso punto contro avversarie meno forti, cosa dovrà fare per evitare che questo accada ancora?
    “Ho un ruolo importante e quindi anche responsabilità importanti. Se pensiamo come sono andate certe partite, è chiaro che non siamo soddisfatti, ma se vedo come abbiamo lavorato, trovo sempre serietà e professionalità e sono quelle le cose importanti da fare sempre. Per fare questo lavoro ci sono dei punti fermi, solo che non sempre riesci a ricevere il massimo ed è lì che diventa importante la mia posizione”.

    Come coinvolgere di più Icardi?
    “Il suo coinvolgimento passa da tutto ed è chiaro che lui debba fare movimenti che diano benefici alla squadra e viceversa i suoi compagni devono metterlo nelle condizioni migliori. Per realizzare un calciatore top, ci vogliono pochi secondi di talento, ma per una partita di livello, ci vogliono 95 di alta intensità, sempre vicino al pallone”. 

    Dopo la gara di Champions c'è qualcosa che la rende maggiormente sereno?
    "Sono partite in cui si spende di più rispetto a gare normali e in allenamenti come quelli fatti questa mattina, si cerca di dare un po' di impulsi. Poi ogni valutazione la faremo domani sera. Alla Pinetina si viene a lavorare in una certa maniera, per portare a casa risultati importanti”.

    Totti ha detto che sei stato tu insieme alla società a farlo smettere, vuole aggiungere qualcosa?
    “Dopo aver letto il suo libro farò due discorsi, adesso non rispondo a nessuno perché c'è una partita davanti che è più importante”. 

    Si aspetta continuità di risultati da qui alla sosta?
    "Vorrei che ne esca questo, consapevolezza nelle nostre capacità”

    La partita di martedì ha regalato emozioni indescrivibili? Come ha rivissuto la telecronaca della partita, che ha ricevuto delle critiche?
    "L'esultanza di Adani e Trevisani è stata una mancanza di rispetto per i giornalisti italiani che tifavano Tottenham, perché loro hanno riportato fedelmente le notizie accadute in campo. Il contesto, la realtà, voleva quello, come hanno fatto già con altre squadre nelle loro telecronache. Hanno fatto una telecronaca spettacolare che negli ultimi minuti ha tirato dentro l'emozione anche a chi non era allo stadio. Per cui gli si fanno i complimenti”.

    Come sta Perisic, ha bisogno di riposare?
    “Secondo me non ha fatto male col Tottenham. Sotto l’aspetto delle distanze e della velocità è uno dei più alti come quantità e come velocità di espressione. Poi non lo si è notato perché non ha espresso le giocate talentuose che un giocatore come lui può esprimere. Le valutazioni sulla presenza in campo sono le stesse che i fanno in base agli altri calciatori”. 

    L'Inter non ha ancora digerito gli addii di Cancelo e Rafinha?
    “Cancelo e Rafinha li ringraziamo per la qualità e la disponibilità, ma non potevamo andare a prenderli. Abbiamo sostituito i calciatori in modo da prendere quel buono che ci avevano messo a disposizione. Abbiamo le stesse loro caratteristiche in altri calciatori”.

    In quale posizione di campo potrebbe essere più utile Joao Mario?
    “Mi fa piacere che Joao Mario abbia detto certe cose, attraverso questo suo modo di confrontarsi e di considerarsi può trovare l’equilibrio per rendere al meglio. Può stare da più parti, sa fare diverse cose. E’ in condizioni ottimali se gli si fa gestire la palla e se lo si mette in una zona dove la sua fisicità non è in pericolo. Centrocampista avanzato o esterno che viene dentro al campo, se trova l’equilibrio ed è supportato dall’entusiasmo e dal gioco di squadra è un giocatore importante”.

    Cosa teme di più della Sampdoria?
    “Ho grande stima per il lavoro di Giampaolo, persona squisita e allenatore moderno. Ora sta facendo vedere tutte le sue qualità, ha uno staff di primo livello. Riesce a condizionare tutti con la visione del suo calcio. E’ uno che è sempre propositivo. E’ una squadra che va a costruire dal basso e se costruiscono con pulizia diventa un problema per gli avversari. Squadra completata da una grandissima persona come Sabatini, che vorrei vedere domani al campo. Mi dicono che deve fare altre cure, sarei felicissimo di abbracciarlo. Sarà un piacere stare vicino a Giampaolo, il suo gioco è la vera insidia per noi”.

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