Inter: Zhang mette Conte al primo posto, ma lo aveva fatto anche con Spalletti...
A PROPRIO AGIO - In quell’occasione è stato chiaro il segnale di Zhang, incontrare prima l’allenatore in separata sede è stato come offrirgli un attestato di stima. Come a volerlo disporre in una situazione di agio viste le divergenze con la dirigenza e i dissapori resi noti anche pubblicamente. Prima parliamo noi, poi ci riuniamo con gli altri.
Così tra i due è nato un feeling esclusivo, col presidente nerazzurro che a Villa Bellini ha voluto mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità. È il nostro allenatore, abbiamo investito tanto per averlo e adesso è il momento di credere in lui, dopo un secondo posto conquistato e la finale di Europa League. Quindi risolvete i vostri problemi e andiamo avanti. Questo il senso del discorso, che però ha solo sancito una tregua tra le parti. Tra Conte e Zhang, invece, il rapporto è solido. I due si sentono e si confrontano. L’allenatore si sente protetto, una sensazione che ai tempi aveva conosciuto anche Spalletti.
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