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    Juve, adesso è il momento di Kean

    Juve, adesso è il momento di Kean

    • Marco Demicheli
    Il mese di rodaggio è passato, ora è il momento di mettere in moto Moise Kean. Sette convocazioni, sette panchina con la prima squadra della Juventus. Dalla partita contro l'Udinese a quella con il Chievo, contando anche i due incroci in Champions League con il Lione. 630 minuti vissuti tutti dalla panchina, qualche metro dietro Massimiliano Allegri. A studiare, a guardare, a prendere mentalmente appunti. Perché il momento del suo esordio con i "grandi" ancora non è arrivato, ma potrebbe non essere molto lontano.

    DYBALA, ALTRO STOP - Le notizie di oggi danno Dybala fuori per almeno altre tre settimane. Tempi ancora più lunghi per il pieno recupero di Pjaca. Per questo la Juventus si ritroverà, dopo la pausa per le nazionali, ancora con solo due attaccanti a disposizione. Mandzukic e Higuain, due centravanti le cui caratteristiche fisiche e tecniche non spi sposano alla meraviglia, ma che con spirito di grande sacrificio hanno imparato a convivere. Ma nel primo momento caldo della stagione, quando ci si giocherà il passaggio agli ottavi di finale di Champions, due uomini non basteranno

    TRA CAMPO E MERCATO - Per questo Allegri potrebbe giocarsi la carta Kean. Non dall'inizio, ovviamente, ma per qualche spezzone di partita in cui potrà far rifiatare i due titolari. I numeri del classe 2000 con la Primavera bianconera parlano chiaro: cinque gol in cinque partite quest'anno tra campionato e Youth League, che hanno attirato su di lui gli occhi di tutti i maggiori club europei. La Juventus non vuole neanche ascoltare offerte, è convinta delle qualità e del valore del ragazzo. Ora però è il momento di vederlo all'opera: rodaggio terminato, Kean è pronto a mettersi in moto.

    @marcodemi90

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