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  • Juve: Evra e Mandzukic, 2 leader in più

    Juve: Evra e Mandzukic, 2 leader in più

    • Emanuele Tramacere
    Le grandi squadre hanno bisogno di talento, organizzazione e soprattutto uno spogliatoio compatto in cui siano presenti campioni al servizio della squadra. La Juventus viaggia spedita in campionato e sogna il ribaltone in Champions League con il Bayern Monaco forte di una rosa completa in ogni reparto. Una squadra che si è aggrappata ai propri leader storici (Buffon, Chiellini e Bonucci) a cui, però, si sono aggiunti anche campioni assoluti come Evra e Mandzukic che hanno confermato, anche questa domenica, tutto il proprio carisma.

    IL SOSTITUTO DI TEVEZ - In pochi avrebbero scommesso che con la partenza in contemporanea di Tevez, Pirlo e Vidal la Juventus avrebbe saputo tenere coeso uno spogliatoio privo di tre giocatori così carismatici. Soprattutto la partenza di Tevez, sostituito sulla carta dal giovane Dybala, sembrava essere quella decisiva nel complicato approccio dei bianconeri a questo campionato. Ma è stata l'assenza di Mandzukic ad inizio stagione, come confermato da Allegri, a condizionare l'attacco bianconero: "Mandzukic? Stiamo parlando di un campione che ha fatto la storia a Monaco e Madrid. A volte può giocare meglio, a volte un po' peggio, ma dà sempre una presenza importante alla squadra in attacco. Lo abbiamo voluto perché ha delle caratteristiche che ci mancavano. Ha rimpiazzato Tevez anche dal punto di vista caratteriale. E' un centravanti generoso, che mette pressione alle difese avversarie"

    QUESTIONE DI MENTALITA' - Una questione di mentalità e di carisma che non si può imparare sul campo. La stessa che Evra ha mostrato ieri nel post-partita della sfida vinta contro l'Atalanta. Un giocatore che può vantare nel suo palmares 19 trofei tra cui 1 Champions League 5 titoli in Premier e 1 scudetto ha ribadito che: "chi critica il calcio italiano dovrebbe venire a giocarci. Anche a 34 anni sto continuando ad imparare alla grande. Col Bayern ci credo perchè per me è una cosa normale. L'anno scorso ricordo che c'era gente che non pensava che arrivassimo fino in fondo e invece abbiamo perso solo col Barcellona, ma io ci credo. Se non ci credessi chiederei al mister di non giocare. Siamo una squadra con grande spirito di sacrificio e non non mi stupisce, vedere gente com Mandzukic fare il centrale o il terzino": Una squadra compatta formata da leader disposti a sacrificarsi l'un per l'altro. Il successo bianconero arriva anche da questo, come confermato proprio da Mandzukic sul proprio profilo twitter: "Da soli possiamo fare così poco, ma insieme si può fare molto di più" e "Non chiederti ciò che i tuoi compagni possono fare per te, chiediti cosa tu puoi fare per loro".
     

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