L'epic fail di Renzetti: vuole difendere Preziosi e invece lo danneggia
Sicché ha voluto rilasciare un'intervista al sito Ticinonews pubblicata nel pomeriggio di oggi, per dire la propria. Ha cominciato col classico “io non c'entro” (anzi, come trascrive il giornalista, “io non centro”). Caso esemplare di excusatio non petita. Perché in nessun passaggio dei due articoli Calciomercato.com gli ha attribuito un ruolo nel fitto transito di calciatori sulla direttrice Genova-Lugano.
Inoltre, Renzetti associa il nostro Pippo Russo a “una campagna negativa che cerca di discreditare la figura di Preziosi a Genova”. E a proposito di ciò gli raccomandiamo serenità e cautela. Certi giudizi vanno pesati per bene.
Ma la cosa davvero notevole, nelle parole di Renzetti, è il riferimento ai “quattro anni di gestione” da parte di Preziosi a Lugano. E questa è una notizia. Nei suoi articoli Pippo Russo aveva avuto cura di spiegare che soltanto nel primo anno del nesso fra Preziosi e il Lugano si potesse parlare di un rapporto chiaro e diretto. Perché a partire dal 2008 il presidente genoano ha ceduto le proprie quote a una holding svizzera, con la quale ufficialmente non aveva nessun rapporto.
Versione confermata da Giambattista Pastorello, che per tre anni è stato “patron” del Lugano attraverso la holding, e che da Pippo Russo è stato interpellato nei giorni che hanno preceduto la pubblicazione degli articoli. E invece Renzetti dice chiaramente a Ticinonews che Preziosi ha gestito per quattro anni il Lugano. E aggiunge che il presidente e proprietario del Genoa ha speso “24,5 milioni di franchi in 4 anni”. Chiamasi epic fail. Il signor Renzetti Angelo se la può appuntare sul calendario, e mostrarla orgoglioso ai nipoti quando sarà il momento.
