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    La Roma pensa a Frattesi: la percentuale sulla futura rivendita e il piano dell'Inter

    La Roma pensa a Frattesi: la percentuale sulla futura rivendita e il piano dell'Inter

    • Federico Zanon
    Decisivo contro la Bosnia, bomber azzurro di Spalletti. Quello di ieri sera è stato il gol numero 4 di Davide Frattesi con la maglia dell'Italia da quando l'ex Napoli è diventato commissario tecnico. Un risultato ottenuto in nove partite, tre da titolare, per un totale di 822 minuti giocati. Numeri convincenti, per un giocatore che Spalletti vede da trequartista o da mezzala di inserimento, che in Germania presumibilmente si giocherà il posto con Lorenzo Pellegrini, che ha più qualità, ma minore capacità di inserimento. 

    Frattesi crede nell'Europeo, vuole centrare un altro grande successo, in un 2024 che gli ha regalato la gioia dello Scudetto. Un titolo, il primo importante della sua carriera, che porta la sua firma con 8 reti segnate (alcune decisive, contro Verona e Udinese) in 42 partite. Ma la maggior parte di queste uscendo dalla panchina (11 gettoni da titolare).

    Per Inzaghi Frattesi è importante, ma è soprattutto considerato un'alternativa a Barella. Il centrocampo dell'Inter è costruito con un regista (Calhanoglu) e una mezzala molto tecnica (Mkhitaryan o Zielinski), anche il prossimo anno l'ex Sassuolo, che ha il contratto in scadenza nel 2028, sarà considerato un backup dell'ex Cagliari, nonostante abbia dimostrato di poterci convivere (anche in Nazionale). Uno scenario che a oggi non infastidisce il numero 7 azzurro, che non ha nessuna intenzione di fare la valigia. A meno che sia l'Inter a metterlo alla porta.

    Scenario al momento poco probabile, considerando anche i costi. Marotta lo ha acquistato dal Sassuolo nell'estate 2023 investendo oltre 30 milioni di euro: ​6 milioni per il prestito e 27 per il riscatto, più 5 milioni di bonus. Solo un'offerta da 50 milioni di euro potrebbe cambiare i piani. Lo sa bene la Roma, che lo ha cercato 12 mesi fa e continua a desiderarlo. Per De Rossi è una prima scelta, per la Roma sarebbe un colpo anche in prospettiva.  Che potrebbe arrivare con uno 'scontro'.

    Nel 2017, infatti, la Roma ha ceduto il centrocampista al Sassuolo per 5 milioni garantendosi il 30 per cento sull’eventuale futura rivendita. La scorsa estate  il Sassuolo lo ha ceduto in prestito con obbligo di riscatto all’Inter per trenta. La cessione diventa definitiva solo nella gestione successiva. Quindi la Roma ha diritto ad incassare una decina di milioni il prossimo mese. In una eventuale trattativa con l’Inter si partirebbe già da +10 milioni che oggi non sono vitali per il bilancio come un anno fa visti i ricavi in aumento e il vincolo Uefa praticamente decaduto.

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