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    La Serie C è sempre più terra di U23: dopo Juve e Atalanta arriva il Milan, come cambierà il campionato?

    La Serie C è sempre più terra di U23: dopo Juve e Atalanta arriva il Milan, come cambierà il campionato?

    • Andrea Robertazzi
    La nuova Serie C sarà terra di conquista per giovani promesse e grandi club? In parte sì, perché con la bocciatura dell'Ancona a opera della Covisoc (problemi con i pagamenti degli stipendi) il Milan diventerà la terza U23 a iscriversi al campionato. I rossoneri si aggiungono a Juve Next Gen, ormai veterana, e Atalanta U23, che ha debuttato un anno fa. Un banco di prova importante per i talenti delle big di Serie A e un ottimo trampolino di lancio intermedio tra il calcio giovanile e quello professionistico, spesso complicato da affrontare per i ragazzi. Tutto positivo, quindi?

    LE REAZIONI - Non tutti hanno accolto e stanno accogliendo con favore questo percorso 'evolutivo' intrapreso dal sistema. Per quale ragione? Molti tifosi ritengono che l'arrivo in massa delle seconde squadre finirà per togliere spazio a tutte quelle piazze di provincia - alcune delle quali vantano un numero considerevole di tifosi - che hanno sempre trovato nella Serie C il loro ambiente naturale. Una polemica legata alla natura stessa di un campionato che è sempre stato legato a doppio filo con le realtà più locali del calcio nostrano. La Serie C, infatti, rappresenta l'anello di congiunzione tra dilettanti e professionisti e permette al calcio di alto livello di raggiungere ogni angolo del paese. Il timore di molti tifosi, quindi, è quello di vedere nel giro di qualche anno un campionato dominato dai grandi blasoni che già monopolizzano le categorie superiori.

    E IL SISTEMA? - A livello istituzionale questa transizione, al contrario, è vista con favore.
    Prima di tutto perché, almeno sulla carta, può essere un'arma in più per il lancio di giovani talenti italiani, che in passato erano spesso costretti a tristi spirali senza fine di prestiti prima di affermarsi. Questo passaggio intermedio, ma pur sempre interno, invece ha già dato i propri frutti: l'esempio della Juve, che è stata la prima squadra a creare l'U23, lo dimostra. Non solo, perché la presenza di club dal blasone internazionale può portare anche maggiore interesse da parte delle televisioni. A fare da contraltare, però, c'è il rischio di perdere la spinta dei tifosi, perché inevitabilmente il seguito delle squadre U23 risulta estremamente limitato.

    IL CAMPIONATO - In concreto come cambierà il campionato? Prima di tutto bisognerà capire la redistribuzione delle squadre nei tre gironi. Quest'anno l'Atalanta ha giocato nel Girone A, con la Juve 'costretta' a trasferirsi nel B, ma con l'arrivo del Milan è sempre più probabile che si vada verso l'opzione sorteggio per lo smistamento delle tre squadre. E per quanto riguarda il livello tecnico? Quest'anno la Juve ha faticato più degli anni scorsi nella prima parte di stagione, salvo poi risalire in maniera decisa, mentre l'Atalanta ha avuto fin da subito un impatto importante con la categoria, giocandosela alla pari anche con le squadre più forti. Insomma, non c'è da temere un abbassamento del tasso tecnico. L'unico aspetto che preoccupa è proprio quello della 'rappresentatività' delle piazze minori, che rischiano di avere un ruolo sempre più marginale anche in quello che un tempo era considerato il 'loro' campionato.

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