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    Laziomania: Inzaghi trova la soluzione (per ora)

    Laziomania: Inzaghi trova la soluzione (per ora)

    Soluzioni. Chiedevamo ad Inzaghi di disegnarci soluzioni. Perché nel secondo tempo contro l'Empoli quello che si era visto in campo era  un pastrocchio, un disegnino sporco e poco incisivo. Inzaghi contro l’Udinese imposta un 4-3-3 fresco, con i giocatori vicini l’uno all’altro, in tanti vicino all’area di rigore di Karnezis. Felipe e Keita si scambiano, tagliano, vengono supportati e potenziati da Lulic e Milinkovic, l’uno con inserimenti ed esperienza, l’altro con la sua onnipresenza aerea.

    Gli esterni d’attacco, dei due l’uno: tra Felipe e Keita, meglio Keita nel primo tempo. Il senegalese non lo prende nessuno, semina spesso gli avversari, duetta con frequenza con Immobile. Felipe si accende come le lucine di Stranger Things: ogni tanto fa uscire l’alieno che è in lui, per il resto rimane spento, indolente, il Felipe che i tifosi della Lazio hanno imparato a riconoscere, e a distinguere con stizza da quello forte.

    Era meglio quando si stava con il barone Milinkovic in area: il serbo spaventa per le qualità fisiche che possiede, ogni tanto sbaglia soluzioni, ma ha potenzialità assurde. Vince tutti i duelli aerei, o quasi, manda in gol Immobile, Strakosha lo cerca di continuo con i suoi rinvii.

    Immobile ha fatto quello che tutti ci aspettavamo: ha comprato Fifa (si rimanda ad Instagram per chi non sa). Segna, corre, alimenta la mole di lavoro offensiva con movimenti e proposte. Ventura lo ha convocato in Nazionale, e ha fatto bene: è la punta che tutti gli allenatori vorrebbero.

    Magari ancora non siamo di fronte ad un Caravaggio divino. Ma non è nemmeno lo scarabocchio del secondo tempo di Empoli.

    Ad Inzaghi abbiamo chiesto soluzioni, proposte di gioco. Ha trovato una squadra avversaria labile e preoccupata, l’ha resa forse più preoccupata ancora con il modulo che conosce a memoria, il 4-3-3. Che per lui è vangelo, e da questo vangelo stilla la buona novella di una Lazio che sa cosa fare. Ha convinto, Inzaghi. Più di qualche sua conferenza, in cui ha un po’ attaccato l’ambiente, reo di averlo attaccato a sua volta per il gioco latitante. La Lazio sa come muoversi dimostrando che anche il suo mister sa quello che fa. E di questi tempi di critiche e strali, perfino questa è una buona notizia.

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