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  • Marotta: 'Nessun diktat ai calciatori. La situazione non è disastrosa, l'Inter onorerà gli impegni. Conte? Mi auguro resti'

    Marotta: 'Nessun diktat ai calciatori. La situazione non è disastrosa, l'Inter onorerà gli impegni. Conte? Mi auguro resti'

    Intervistato da Sky Sport nel prepartita della sfida contro la Roma, l'ad dell'Inter, Beppe Marotta, ha parlato del futuro del club.

    PERCORSO - "Quello che è stato fatto quest'anno è un'impresa straordinaria che va iscritto ai giocatori, agli allenatori e alla società sicuramente". 

    PROBLEMA STIPENDI - "Sull'Inter c'è sempre una grande lente d'ingrandimento che enfatizza problematiche comuni anche ad altri club. Affrontiamo questi problemi con coscienza, saranno onorati gli aspetti contrattuali che legano i giocatori alla società​".

    NESSUN DIKTAT AI GIOCATORI - "Tutto è partito da un confronto fra la proprietà nella persona del presidente che ha dato una fotografia del sistema calcio europeo e della nostra Inter. Ha espresso il desiderio e ha sensibilizzato su quello che è il momento del club. Non ha dato un diktat, ma ha dato libertà. Sta alla coscienza di ognuno prendere una decisione. Massimo rispetto nel confronto dei giocatori che hanno regalato alla società qualcosa di straordinario. Ribadisco: l'Inter onorerà i propri impegni".

    CONTE NON PARLA DI FUTURO? - "Fa bene a non parlarne e concentrarsi solo sulle cose belle. Tutti hanno sottolineato che il campionato non è finito e noi vogliamo goderci il campionato. Dopo di che la società comunicherà tutto quello che c'è da comunicare".

    RIFONDAZIONE? - "Non siamo in una situazione così disastrosa dal dover cancellare con una spugna tutto quello che di buono è stato fatto. Dobbiamo essere anche ottimisti su quello che sarà il futuro". 

    FONDI NEL CALCIO - "Siamo davanti a una situazione post-pandemia che ha portato problemi in tutti i settori. Il fatto dei fondi è uno strumento che sì, potrebbe servire in un momento di mancanza di liquidità, ma ci sono negoziazioni e contratti da accettare che potrebbero non rappresentare l'idea che hanno in mente le società. Sì alla negoziazione, ma nel rispetto delle aspettative delle società".

    CONTE RESTA? - "Sia personalmente che come dirigente, me lo auguro. Con lui è inizato un ciclo che è coinciso anche con questo grosso problema del covid. Se valutiamo il ciclo Conte e quanto fatto in queste due annate ci troviamo con un secondo posto, la finale di Europa League e la vittoria del campionato.". 

     

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