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  • Mercato panchine: da Conte a Spalletti e Sarri, l'unico certo è Allegri (per ora)

    Mercato panchine: da Conte a Spalletti e Sarri, l'unico certo è Allegri (per ora)

    • Emanuele Tramacere
    Esiste un mercato che sta iniziando a muoversi, con osservatori sparsi in vari campi da gioco per provare ad anticipare la concorrenza su talenti giovani, o su autentiche occasioni. C'è però un altro mercato parallelo, non meno importante, che ha a conti fatti anche la capacità di indirizzare alcune delle scelte di direttori sportivi e amministratori delegati ed è quello degli allenatori. In tanti, da Antonio Conte allo stesso Maurizio Sarri fino a Luciano Spalletti e Gennaro Gattusosono alle prese con un importante rebus per il proprio futuro.

    CONTE LA PRIMA TESSERA DEL DOMINO - La sconfitta contro il Watford non è costata la panchina ad Antonio Conte che, scivolato a -19 dal primo posto, è stato confermato come allenatore del Chelsea a tempo soltanto perchè è ancora in piena corsa sia nell'attuale Champions League che per la qualificazione alla prossima edizione. Una conferma a tempo per un addio comunque annunciato se non subito almeno in estate. Conte vuole tornare in Italia dove oltre all'idea Nazionale, ci sono Inter, Milan e Roma che continuano a seguirlo.

    SARRI FRA RINNOVO E LONDRA - Quella del Chelsea sarà la prima panchina che potrebbe muovere un domino internazionale. I Blues hanno contattato l'ex Barcellona Luis Enrique secondo Mundo Deportivo, ma stanno pensando anche a Maurizio Sarri che ha una clausola rescissoria da 8 milioni nel suo contratto. Venerdì era previsto un incontro con De Laurentiis per provare a rinnovare con il patron degli azzurri pronto ad offrire un quadriennale da 4 milioni a stagione pur di eliminare la scappatoia della clausola. Sarri non ci andrà, la squadra sarà in ritiro e il campo, con la corsa Scudetto accesissima, avranno la precedenza sul proprio futuro.

    SPALLETTI E GATTUSO? - Conte vorrebbe tornare in Italia, anche se perfino le panchine di Real Madrid e PSG potrebbero cambiare padrone in estate e il richiamo, in questo caso, sarebbe irrinunciabile con tanta pace per Milan e Inter che da tempo stanno pensando a lui. E Spalletti e Gattuso? Stanno vivendo per ora un momento opposto. Da un lato il confermato allenatore toscano sta mostrando insofferenza verso l'ambiente e, soprattutto, verso la proprietà nerazzurra che non ha soddisfatto le promesse iniziali. Il contratto biennale non è garanzia di permanenza e la rottura potrebbe presto trasformarsi in permanente. Dall'altro, invece, l'allenatore rossonero sta lentamente scalando le gerarchie, confermandosi non solo come traghettatore dopo l'addio di Montella, ma come tecnico capace e preparato. Basterà per conquistarsi la conferma a fine stagione?

    ALLEGRI E' AL SICURO, PER ORA... - L'unico fra gli allenatori italiani che almeno per ora non è a rischio nè pensa ad un addio sembra quindi essere Massimiliano Allegri. La Juventus è una società solida che programma in grande anticipo le sue mosse e non è un caso che la scorsa estate, poco dopo il ko di Cardiff nella finale di Champions League sia arrivato il rinnovo contrattuale fino al 2020 con l'allenatore toscano. Allegri è un punto fermo, almeno per ora, perchè se in passato le tentazioni estere avevano fatto vacillare la sua idea di una permanenza in bianconero le stesse panchine di PSG e Real Madrid che potrebbero tentare Antonio Conte potrebbero smuovere anche lui. Per un domino che si chiuderebbe tessera dopo tessera. Da Conte ad Allegri, il mercato degli allenatori è in pieno sviluppo.

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