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  • Milan, l'indizio di Massara e il non detto di Maldini: tre fronti aperti sul mercato

    Milan, l'indizio di Massara e il non detto di Maldini: tre fronti aperti sul mercato

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    Poco più di due settimane alla chiusura del mercato invernale e, nonostante le smentite di rito, sono ancora tanti i fronti aperti per quanto riguarda il Milan. La squadra di Pioli è tornata a macinare gioco e risultati in avvio di 2022, la dirigenza è al lavoro per provare a perfezionare quei colpi necessari per tenere viva la rincorsa all'Inter capolista.

    DIFENSORE - A partire dal difensore centrale. "Si fanno troppi nomi e non possiamo smentire tutto, noi lavoriamo a fari spenti. Credo che in questa prima metà della stagione si sia vista anche l'affidabilità di tutti i nostri difensori centrali, quindi non è detto che arrivi qualcuno da qui a fine campionato", aveva dichiarato Paolo Maldini prima della sfida di Coppa Italia con il Genoa. Parole al sapore di chiusura apparentemente, ma in realtà la società di via Aldo Rossi ha tenuto il dossier aperto e lo ha inevitabilmente rilanciato dopo l'infortunio al ginocchio di Tomori, che terrà l'inglese ai box per un mese. Nonostante le buone prestazioni di Kalulu e Gabbia, si cerca un altro centrale che possa, eventualmente, anche diventare una risorsa per la prossima stagione, considerata anche l'incerta situazione di Romagnoli: sono stati riattivati i contatti per i due grandi sogni Bremer e Botman, anche se il Lille vuole trattenere quest'ultimo fino al termine del campionato, e si valutano profili che per qualità e costi/formula possano diventare occasioni.

    L'OCCASIONE - Occasione parola chiave anche per quanto riguarda gli altri reparti, non necessariamente esenti da ritocchi in questa finestra di mercato. Lo ha confermato anche Frederic Massara prima del Venezia, il Milan è pronto a cogliere opportunità anche dal centrocampo in su: non in attacco e difficilmente sul ruolo del trequartista (considerando anche l'arrivo di Adli a fine stagione), c'è spazio per un altro innesto in mediana che possa 'liberare' Kessie per riproporlo all'occorrenza da trequartista come a Empoli e che per caratteristiche sia simile all'ivoriano e Tonali, perché nonostante la crescita delle ultime partite difficilmente Bakayoko sarà confermato per il futuro e, al netto di Pobega, serviranno nuovi innesti. Occasione sì, ma con attenzione alle linee guida: si cerca un prestito, secco o con diritto di riscatto per poi valutare un acquisto a titolo definitivo, eventualmente, solo a fine stagione. Le possibilità di un altro arrivo sugli esterni dipendono poi da un'eventuale uscita di Castillejo, anche se con il rientro a pieno regime di Rebic e Leao il Milan si ritiene coperto (i due citati a sinistra, Saelemaekers e Messias sulla corsia di destra).

    RINNOVI - Occhi sul presente ma anche uno sguardo al futuro, perché oltre a scandagliare il mercato esterno Maldini e Massara si muovono con attenzione anche sul fronte rinnovi. Stand by per Romagnoli e nessuna novità su Kessie, la priorità e blindare altri tre pezzi chiave dello scacchiere: decisamente ben avviati i discorsi con Bennacer (prolungamento fino al 2026 e ingaggio che dovrebbe passare da 1,5 a 2,5-3 milioni di euro a stagione) e Theo Hernandez (da 1,5 a 4 milioni più bonus fino a quasi 5 a stagione, contratto fino al 2026 o 2027), ora si intensificano i contatti con Jorge Mendes per su Leao, che ha comunque dato una netta apertura per estendere il contratto che ora scade nel 2024, per evitare il rischio di inserimento delle big inglesi, tra cui il Manchester City. Tre fronti aperti, dal difensore ai rinnovi: Milan al lavoro in questo gennaio, a fari spenti ma senza sosta.

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