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  • Napoli, Osimhen è il migliore attaccante del mondo?

    Napoli, Osimhen è il migliore attaccante del mondo?

    • Giovanni Annunziata
    Il Napoli sembra trovarsi in un altro mondo, con le inseguitrici che disputano un campionato per aggiudicarsi un posto in Champions e gli azzurri che invece spazzano via chiunque provi ad intralciare il cammino verso lo scudetto. Ce l'aveva fatta l'Inter ventisei giorni fa, ma oggi si ritrova tredici punti più indietro. Intanto succede che nella bolgia del Maradona serve la mano di un argentino per portare tre punti a casa. Un'invenzione di Simeone, lanciato da Spalletti che ha avuto il coraggio di togliere chi fino a quel momento era stato l'uomo copertina della serata, Victor Osimhen. 



    NON SI FERMA PIÙ - Ad oggi dire che Osimhen è il giocatore più forte e determinante della Serie A diventa facile. Il suo rendimento sotto porta (e non solo) è spaventoso. Da quando è tornato dall'infortunio, infatti, ha messo a segno 11 gol in 10 partite di campionato. Ieri una perla meravigliosa, uno di quei gol che fanno solo i grandi centravanti: controllo in mezzo a tante maglie giallorosse, palleggio e poi una botta sotto l'incrocio. Potenza allo stato puro, è diventato questo Victor Osimhen che oggi non ha nulla da invidiare ai top attaccanti mondiali. I numeri, tra l'altro, parlano chiaro: 14 i gol messi a segno, nei top campionati in Europa meglio di lui hanno fatto solo Harry Kane (16) e Haaland (25). I due, però, hanno disputato più partite. Il nigeriano, infatti, queste reti le ha messe a segno in sole 16 partite di Serie A quest'anno.

    QUANTE VITTIME - La critica più grande che veniva mossa nei confronti di Osimhen era quella di essere poco decisivo nei match importanti, contro i difensori cosiddetti "più quotati". La risposta c'è stata anche sotto questo aspetto. Roma, Atalanta e Juventus sono state colpite quest'anno, e anche duramente dal numero 9 del Napoli. All'appello mancano Milan (contro cui non ha giocato) e Inter (a San Siro la peggior partita degli azzurri). Tanti difensori hanno cercato di correre ai ripari ma non ce l'hanno fatta, alla fine dei 90 minuti sono impazziti nel cercare di arginare Osimhen. Nella sua lista quest'anno ci sono difensori del calibro di Bremer, Smalling, Demiral, che hanno cercato di usare le maniere forti senza risultati. È andata male anche per un top mondiale come Virgil van Dijk: Osi al Maradona in Champions lo ha fatto letteralmente ammattire in 40 minuti di gioco.

    PRENDE TUTTO - Osimhen non vuole lasciare nulla in sospeso, con la sua solita fame vuole prendersi tutto ciò che ha davanti. In primis c'è lo scudetto, ormai chiaramente alla portata. Di pari passo il titolo di capocannoniere della Serie A. Con i suoi 14 gol è sulla buona strada. Insegue Lookman a quota 12. Dopodiché c'è anche il palcoscenico internazionale, una Champions in cui non è ancora riuscito a mettersi in mostra, dato che è alla sua prima annata nell'Europa che conta con il Napoli. Gli infortuni lo hanno frenato nella fase a gironi ma si è comunque già sboccato segnando un gol al rientro contro l'Ajax. Ora gli ottavi di finale contro l'Eintracht Francoforte dove il suo Napoli parte favorito e lui vorrà dimostrare di essere un top centravanti di livello mondiale.

    LO UNITED? - Sullo sfondo il futuro, un futuro che potrebbe portare a Manchester, sponda United. I Red Devils lo seguono da tempo, più di un sondaggio è stato fatto la scorsa estate quando ci volevano almeno 100 milioni per portarlo via da Napoli. Adesso il valore è schizzato fino ai 150 milioni di euro. La prossima estate il Manchester United potrebbe tornare alla carica e intanto spunta qualche "like" sui social proprio di Osimhen che segue con grande attenzione le vicende della squadra di ten Hag. Il sogno Premier c'è nel cassetto del nigeriano ma oggi ragiona da leader di questo Napoli: c'è ancora un finale di stagione tutto da scrivere e tanti successi da conquistare ai piedi del Vesuvio.

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