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  • Pirlo come Sarri, Paratici e Nedved recidivi: tra la Juve e gli arbitri la tensione è alle stelle. Il rischio squalifica per il video di Napoli...

    Pirlo come Sarri, Paratici e Nedved recidivi: tra la Juve e gli arbitri la tensione è alle stelle. Il rischio squalifica per il video di Napoli...

    • Andrea Distaso
    La Juventus e la classe arbitrale. Un rapporto che, mai come in questa stagione, ha toccato picchi di tensione e che è diventato argomento di strettissima attualità nelle parole e negli atteggiamenti dei più alti esponenti della formazione bianconera, dal tecnico Andrea Pirlo ai due massimi responsabili dell'area tecnica, Fabio Paratici e Pavel Nedved. Le dichiarazioni polemiche del tecnico sul rigore fischiato contro Chiellini e il diverso trattamento di certi episodi a livello comunicativo hanno presto lasciato spazio al video amatoriale che ha fatto il giro della rete sulle vibranti proteste dei due dirigenti nei confronti di Calvarese. Una circostanza che ha visto protagonista soprattutto un agitato Paratici, il cui comportamento potrebbe passare al vaglio della Procura Federale qualora la presunta prova in questione fosse ritenuta degna di interesse e approfondimento.

    IL PARATICI FURIOSO - Un video realizzato verosimilmente da un addetto allo stadio "Maradona" non appartiene ovviamente al circuito delle riprese ufficiali e, prima di finire sul tavolo del procuratore Chiné e dei suoi collaboratori, andrebbe verificato nella sua autenticità. Solo successivamente si passerebbe all'analisi dei contenuti e ad alcune frasi - su tutte il "Vergognati Calvarese" - la cui gravità è tutta da stabilire. Al momento, non giungono segnali circa l'eventuale apertura di fascicolo ai danni di Paratici, non nuovo tuttavia a intemperanze che lo hanno visto finire sempre più frequentemente sui referti arbitrali e le relazioni degli ispettori federali. L'ultimo precedente risale all'inibizione fino al 14 dicembre scorso comminatagli per il comportamento ingiurioso nei confronti della squadra arbitrale della partita contro il Torino, che faceva seguito alle multe ricevute per situazioni analoghe dopo i match con Crotone e Verona del 17 ottobre e del 28 novembre.

    LA FUGA DI NEDVED - Lo stesso Pavel Nedved aveva pagato con una squalifica a tempo (fino al 21 dicembre) le escandescenze del derby, salvo ricascarci esattamente il giorno dopo, quando in occasione della sconfitta casalinga con la Fiorentina si era reso protagonista di una protesta plateale nei confronti dell'arbitro La Penna. Abbandonando polemicamente la tribuna dopo l'ultimo di una serie di episodi controversi, i due rigori negati a Ronaldo e Bernardeschi e l'espulsione mancata di Borja Valero per doppia ammonizione. Situazioni che tendono a ripetersi con una certa regolarità e che vedono i responsabili dell'area tecnica compatti e perfettamente allineati con l'allenatore nel portare avanti quella che sta diventando una vera e propria battaglia politica.

    PIRLO COME SARRI - L'attacco diretto di Pirlo del post-Napoli ha ricordato molto, seppure con stili e modalità diverse, la battuta sarcastica del suo predecessore Maurizio Sarri, che il 27 gennaio di un anno fa proprio dopo un'altra sfida con gli azzurri aveva posto l'accento sui pochi rigori concessi ai suoi: "Non abbiamo più la maglia a strisce, probabilmente è arrivato il momento di rifarle alla vecchia maniera". Un'uscita non particolarmente felice, mal digerita in primis dall'ambiente juventino, mai come in questo momento particolarmente sensibile al tema arbitrale. 

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