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  • Ranieri: "Pellegrini, Mancini e Cristante non hanno mandato via De Rossi, volevano farlo rimanere"

    Ranieri: "Pellegrini, Mancini e Cristante non hanno mandato via De Rossi, volevano farlo rimanere"

    • Daniele Aloisi
    Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Roma-Atalanta. Dopo la bella prestazione di Londra contro il Tottenham i giallorossi sono a caccia di continuità. Il mister ha parlato anche di Pellegrini e della gestione di Paulo Dybala. Questa la conferenza stampa integrale. 

    Contro l’Atalanta rivedremo quella tipologia di squadra in campo. Metterà un centrocampista in più o continuerà con due attaccanti dietro la punta?
    “Farò l’uno o l’altro. Credo che non dobbiamo parlare dell’Atalanta. Ho già detto a maggio che l’Atalanta è l’orgoglio di noi italiani, gioca in una maniera meravigliosa. Stiamo affrontando la terza squadra con la stessa filosofia. Il Napoli con Conte è all’inizio, l’Atalanta è una macchina perfetta. Complimenti a Percassi. I primi anni diceva che si dovevano salvare e ora cercano di fare il massimo di migliorare l’anno passato. La perfezione non esiste però oserei dire che affrontiamo una squadra perfetta. Ho rivisto un barlume di luce. Dobbiamo rendere i nostri tifosi orgogliosi, non stiamo bene come io vorrei ma non è possibile in una settimana avere tutto e subito. A Napoli gli avevo chiesto di rispondere colpo su colpo e lo hanno capito. Col Tottenham potevamo prendere dei contropiedi e dobbiamo migliorare. Però abbiamo fatto bene. Possiamo vincere o perdere ma dobbiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. L’Atalanta ha fatto 35 gol dopo la sconfitta contro il Como. Sono primi per gol fatti, primi per occasioni gol, prima per tiri in porta, seconda nei cross. È una squadra che ti mangia e non voglio che i miei giocatori vengano mangiati. Questo mi auguro e cercherò di stimolare i tifosi. Nell’ultima partita in casa sono andati via io vorrei che restassero come a Londra. Poi potevamo anche perdere ma vorrei che loro pensino che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Al di là del sistema di gioco che non conta niente perché tanto è mobile”.

    I tifosi si sono rivisti nella squadra. Quanto è importante?
    “Dobbiamo far innamorare i nostri tifosi. Quando le cose non vanno bene dicono alcune cose che vanno fatte. Dobbiamo dare il massimo e loro capiscono se non lo dai”.

    A Londra ha recuperato Saelemaekers. Qual è la posizione perfetta per lui?
    “Noi allenatori andiamo alla ricerca dei giocatori che sappiano interpretare più situazioni. Lui ama stare alto sul centro sinistra però mi ha detto che si trova bene anche dall’altra parte. Deve aiutare la squadra. Avevo detto a Dovbyk di tornare poco indietro ma ha fatto un recupero bellissimo a Londra. Se lo fa una volta mi piace. Saelemakers è un giocatore ritrovato, non ha i 90 minuti però ha dato il passaggio chiave ad Angeliño. Stiamo tornando quello che i tifosi conoscono”. 



    Il modello Atalanta è da seguire? Cercherete un allenatore tipo Gasperini?
    “Adesso tutti i tennisti devono sembrare Sinner. Ora tutti devono somigliare all’Atalanta. È un modello che va preso d’esempio. È una squadra che piano piano è diventata un emblema dell’Italia. In Europa mi auguro che le squadre italiane vadano sempre avanti. Anche Gasperini all’inizio non era andata tanto bene e ha avuto un gran merito. Dobbiamo fare i complimenti a tutta la società. Stanno tutti remando in un’unica direzione. Roma non è stata fatta in una notte. Noi siamo romano per cui dateci un po’ di tempo in più”. 

    Che differenza c'è tra lei e Gasperini? Avreste meritato di vincere qualcosa in più in carriera?
    "Io parlo di Gasperini e dico di sì. Io sono super contento della mia carriera. Siamo diversi? Io sembro un gentiluomo, ma non mi vedete nello spogliatoio... Ormai ci sono tanti figli di Gasperini per quanto riguarda il suo gioco, io invece cerco di fare il meglio con i giocatori che ho. Non ho un sistema definito, io cerco di mettere i giocatori nel posto migliore. Mi sento un allenatore che riesce a tirare fuori il meglio dai giocatori. Quando sono stato mandato via chi è subentrato al mio posto non ha fatto meglio di me...". 

    Vedremo Dybala sempre di più in campo per 45/60 minuti? Sta aiutando Pellegrini dal punto di vista mentale?
    "Dybala lo valuto allenamento dopo allenamento. Può cadere in alcune problematiche e io devo capirle. Contro il Tottenham l'ho fatto uscire perché avevo bisogno di un giocatore che pressasse maggiormente. Quando si è acceso ha fatto cose meravigliose come l'assist per El Shaarawy. Soulé invece non ha fatto le cose splendide che sa fare Dybala, ma mi ha dato tanta corsa e pressione. Pellegrini? Gli ho detto che sta correndo come un pazzo e che sente il peso di questa situazione. Gli ho detto 'Voglio che tu ti diverta, stacchiamo la corrente e ti resetti. Vedrai che più avanti tornerai il centrocampista che conosco'. Nella mia carriera ho avuto due centrocampisti fenomenali dal punto di vista dei gol e sono Lampard e Pellegrini. Quanti centrocampisti segnano come lui? Io aiuto la Roma e ho spiegato a lui il mio programma". 

    Quanto dura? 
    "Dipende quando riattacchiamo la spina. Col calcio non si può dire quanto. Ma in allenamento già ha ricominciato a fare gol, quando sono arrivato non ci riusciva. Sta cominciando il processo di ricrescita. Lui è un ragazzo sensibile e introverso, soffre più di tutti per questa situazione. Non è stato lui a mandare via De Rossi e i tifosi lo devono sapere. Nemmeno Mancini e Cristante sono stati, hanno fatto i pazzi per farlo restare. La gente deve sapere la verità". 

    Dovbyk?
    "Ha avuto piccoli problemi in Ucraina al ginocchio, ma ora non lo avverte più. Sappiamo come va servito questo attaccante e noi non lo stiamo aiutando. Ho parlato alla squadra e ho fatto vedere dei filmati per capire come aiutarlo. Dobbiamo dargli le palle di cui ha bisogno". 
     

    Commenti

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    frasauriable
    frasauriable

    Mister tu sei bravo ma non difendere Pellegrini non merita di essere capitano e giocate della roma

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