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  • Rebic, il jolly di Boban che sfida Piatek: tutti i segreti del 'nuovo Boksic' del Milan

    Rebic, il jolly di Boban che sfida Piatek: tutti i segreti del 'nuovo Boksic' del Milan

    • Andrea Distaso
    Il colpo di coda di Maldini e Boban in una finestra di mercato partita con aspettative ben diverse e terminato col forte timore di un ultimo mese di trattative all'insegna più dei rimpianti che dei fatti. L'arrivo last minute di Ante Rebic risolve al Marco Giampaolo il problema della difficile gestione di un calciatore sostanzialmente fuori dal progetto ma quasi invendibile come André Silva e di regalare al contempo un elemento che, pur non possedendo la qualità di Angel Correa, può essere il vero jolly del reparto offensivo rossonero.

    PIATEK RISCHIA - Esterno, trequartista, seconda punta, ma anche prima punta atipica all'occorrenza. Le ultime due stagioni in Germania con la maglia dell'Eintracht Francoforte hanno consacrato il talento ma soprattutto la poliedricità di un calciatore che migliora certamente l'organico del Milan. Non le farà fare magari il salto di qualità definitivo, ma si rivelerà estremamente funzionale, più ancora dell'argentino dell'Atletico Madrid. Oltre alle condizioni economiche clamorosamente più vantaggiose dell'operazione, chiusasi con la formula del prestito biennale e la promessa di discutere di un eventuale riscatto nell'estate 2021.

    QUALITA' UNICHE - Perché, se nelle intenzioni iniziali di Giampaolo, Rebic si candida al ruolo di alternativa, alla pari del giovane Leao, del tridente di partenza composto da Suso, Castillejo e Piatek, il croato rischia di diventare un pericoloso concorrente del centravanti polacco. Per il suo modo di interpretare il ruolo, più consono alle idee del tecnico abruzzese, per la capacità di aprirsi sull'esterno per favorire l'inserimento dei compagni e di dialogare maggiormente con la squadra. Non è un bomber di razza, non ha mai superato i 10 gol in una stagione, ma nel suo repertorio vanno considerati anche gli assist e qualità atletiche che a questo Milan servono come il pane. Un giocatore capace di cambiare passo, di “strappare” come nessun altro elemento della rosa: nell'ultima Bundesliga, Rebic è stato il giocatore capace di toccare la velocità più alta con le sue 21,81 miglia orarie. Doti che, abbinate a quelle tecniche, lo hanno portato sin dai primi anni della sua carriera a celebri accostamenti con l'ex Lazio e Juve Alen Boksic.

    OCCHIO AL GIALLO - Gli ultimi anni di carriera hanno soprattutto portato con sé una maggiore maturità sotto l'aspetto caratteriale: sono diminuiti i tanto temuti cartellini gialli (52 a livello di club, con 3 rossi diretti e altrettante doppie ammonizioni) , sono venuti quei comportamenti sopra le righe che caratterizzato i suoi inizi. Se il rosso diretto contro il Messico nel Mondiale 2014 era stato il suo punto più basso, il gol all'Argentina di Messi nell'ultimo campionato del mondo in Russia è stata la conferma della sua trasformazione. Rendendolo anche l'uomo delle reti pesanti, come la doppietta nella finale di Coppa di Germania del 2017 contro il Bayern. Non stravolge il Milan, ma lo migliora e lo completa: ecco il segreto di Ante Rebic.


     

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