Rebic vs Origi, doppio duello: in palio una maglia contro il Lecce e un posto nel Milan 2023-24
DELUSIONI - 3 gol e 2 assist il bottino di Rebic in campionato, appena 2 reti e un passaggio vincente invece per Origi. Certo non numeri all'altezza del Milan, al netto dell'impiego non continuo e dei problemi fisici dai quali entrambi non sono stati esenti nei mesi. Nessuno dei due segna da fine gennaio a questa parte, l'ultimo gol è quello bello ma inutile di Origi nel 2-5 contro il Sassuolo, arrivato sull'1-5. Il belga ha poi messo a referto gol e assist contro il Monza (4-1), di fatto non portando comunque punti alla causa. Rebic, invece, una manciata di punti l'ha portata: due contro l'Udinese alla prima di campionato (doppietta, 4-2), due a Empoli con gol e assist nell'1-3 finale e due a Verona con un assist (1-2). Ma siamo a ottobre 2022, da lì in poi più nulla.
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DOPPIO DUELLO - Se Rebic è in vantaggio per giocare da prima punta contro il Lecce, la situazione contrattuale di Origi, arrivato a zero dal Liverpool con un accordo da 4 milioni all'anno per 4 anni, ne rende un po' più saldo il futuro. Rebic scade un anno prima, nel 2025, e guadagna 500mila euro in meno: è lui l'indiziato numero uno per salutare a fine stagione, con il Wolfsburg che si è fatto vivo mostrando un cauto interesse e la dirigenza rossonera che a gennaio ha già incontrato l'entourage del giocatore per discutere di una possibile exit strategy. Richiesta: 15 milioni di euro. Per Origi, come per De Ketelaere, la sensazione è che se ne riparlerà più avanti.
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