Roma e Milan a -7: spiace anche alla Juventus, che cerca una vera rivale
Gianluca Minchiotti
Alla vigilia della 13esima giornata, Massimiliano Allegri ci aveva provato a tenere in piedi un testa a testa con la Roma: "Da qui al 23 dicembre abbiamo partite simili a quelle dei giallorossi, e c’è anche lo scontro diretto". Atalanta, derby, Pescara, sfida diretta del 17 dicembre: calendario quasi uguale, quattro punti di distacco. Dopo la prima tappa, la distanza fra Juve e Roma è già salita a sette punti. La sensazione è che anche i bianconeri abbiamo l'interesse e la voglia di trovare un avversario serio e attendibile per la lotta scudetto. L'ambiente Juve ha sottolineato da inizio stagione il pericolo principale sulla strada verso il sesto titolo consecutivo: la sottovalutazione dell'impegno, la scarsa concentrazione, dopo cinque scudetti consecutivi. Una rivale credibile farebbe bene al campionato, agli appassionati di calcio neutrali e alla stessa Juventus, che manterrebbe costante la tensione e il livello (positivo) di stress. Sarebbe un bene anche per la Champions dei bianconeri, nell'accezione di capelliana memoria di campionato allenante (o non allenante) per l'Europa. Allegri sabato ha chiamato la Roma al duello, la squadra di Spalletti oggi ha risposto picche. Poi, in serata, il Milan pareggia il derby ed è anch'esso a -7 dai bianconeri. Cercasi duello scudetto: lo chiedono anche a Torino.
