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    Roma, Ranieri: "A Dovbyk chiediamo di più, per la Champions niente resa. Un altro me? Non esiste, spero più giovane"

    Roma, Ranieri: "A Dovbyk chiediamo di più, per la Champions niente resa. Un altro me? Non esiste, spero più giovane"

    • Alessandro Di Gioia
    L’allenatore della Roma Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky, dopo la vittoria esterna per 0-1 sul campo del Lecce.

    Partita ostica: ci ha creduto fino alla fine?
    "Bisogna sempre crederci, era una partita difficile ma la squadra è entrata in campo molto concentrata. Abbiamo sbagliato due gol facili all'inizio e poi gli abbiamo dato la possibilità di farci gol perdendo una palla sciocca vicino alla nostra area. Nel secondo tempo la partita è stata più combattuta, però era importante vincere. La squadra ha lottato, non è facile fare punti in trasferta contro squadre che lottano per non retrocedere".

    A Dovbyk dobbiamo chiedere solo i gol?
    "Bisogna chiedergli di più per stimolarlo, lo facciamo tutti i giorni. Ho chiesto alla squadra di dargli la palla e a lui di sapere quando andare in verticale. Piano piano capirà, è un ragazzo molto sensibile e questi gol gli fanno bene".

    Gol creato dal nulla.
    "Sapevamo che avrebbero iniziato sempre il gioco dal portiere. Ho chiesto di non farli giocare tranquillamente: sapevamo che erano bravi nelle transizioni veloci e sulle palle inattive".

    Guardi alla zona Champions?
    "Ho chiesto alla squadra di non avere recriminazioni quest'estate. Voglio che siano pronti a non arrendersi, mancano 8 partite e saranno tutte difficili come oggi".

    Ha dato grande convinzione alla squadra.
    "L'importante è far bene, speriamo di continuare così".

    Cerchi un altro te per il futuro?
    "Non esiste, spero più giovane".

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