Romamania:| Io non sono Claudio Ranieri
Roma-Bari 1-0: di buono solo il risultato. I giallorossi incarnano un cantiere aperto. Manca un punto di riferimento nella società, è assente una guida tecnica. Ranieri è travolto dagli eventi. I calciatori litigano, lui fa spallucce. Il nervosismo non è positivo, è deleterio. La squadra ieri pomeriggio è stata soppiantata sotto l'aspetto del gioco dai pugliesi, ultimi in classifica. Al termine dell'incontro Ranieri, come se nulla fosse, si atteggia a gradasso in risposta ai giornalisti di Sky, colpevoli di domandargli il motivo circa l'assenza di Pizarro. Poi trascorre qualche minuto, si calma ed in sala stampa ammette: 'Forse David non accetta il turn-over'. Il caso, dunque, esiste.
Le ruggini nascono dalla gara persa dalla Roma per 3-1 contro il Basilea. Il centrocampista cileno si lamentò dell'assetto tattico imposto dall'allenatore. Ranieri non la prese bene e da quel momento utilizza ogni pretesto per farlo fuori. Eppure non stiamo parlando di un calciatore qualsiasi. Pizarro è il volante della squadra. Non giriamoci intorno. Anche durante la scorsa stagione Ranieri non è riuscito a dare un'idea di gioco alla Roma. Il suo merito è stato quello di aver reso compatta la difesa, ma l'aspetto offensivo è sempre stato curato dalle idee del Peq o dal genio di Totti e Vucinic. Spente queste luci, si sono illuminati i limiti di Ranieri allenatore. E di comunicatore.
Al di là dello screzio mediatico di ieri pomeriggio, il mister non parla ai tifosi: 'Non date retta a quello che vi dico in sala stampa, è pretattica' - ha dichiarato in una delle sue ultime uscite. La realtà, tuttavia, sempre più evidente è che il mister vive un periodo di gran confusione. Prima di tutto con sé stesso. Alla vigilia del match contro il Cagliari, seconda di campionato, parlò di un gruppo da zona Europa League, l'impresa sarebbe consistita nell'arrivare quarti ed affrontare i preliminari di Champions. Sabato, invece, ha dichiarato di avere un gruppo stracompetitivo. Se la verità è quest'ultima, la Roma, dati alla mano, è quinta in classifica a dieci punti di distacco dal Milan capolista. Stagione, dunque, fin qui fallimentare e la colpa è da addossare completamente al tecnico, in quanto responsabile del campo.
Un modo per tentare di risollevare l'annata comunque c'è: andare a San Siro, giocare a testa alta ed imporre la propria forza, esattamente il contrario di quanto accaduto ieri, quando dietro l'ordine del proprio allenatore la squadra ha disputato la ripresa in contropiede per avere la meglio sull'ultima in classifica. L'obiettivo sarà ridurre a sette i punti da colmare dalla vetta, mettendo da parte antipatie e simpatie. Pizarro deve giocare al centro della mediana con De Rossi; Menez e Vucinic larghi ed una punta qualsiasi in avanti. Io giocherei così, ma non sono Claudio Ranieri. Purtroppo o per fortuna, lo dirà il tempo.