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  • Ronaldo e Messi come in 'Space Jam': CR7 alla Jordan nella sera in cui Leo... 'perde il talento'

    Ronaldo e Messi come in 'Space Jam': CR7 alla Jordan nella sera in cui Leo... 'perde il talento'

    • Angelo Taglieri

    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".

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    Una cosa è certa: il gesto di Cristiano Ronaldo è uno di quelli che resta impressi nella memoria. Non tanto per l'altezza raggiunta: Marco Materazzi è saltato più in alto di tutti, anche del CR7 di ieri sera, in una serata decisamente più importante... ma è il tempo in cui sta lì, in cielo, dove osano le aquile, dove vivono gli specialisti del colpo di testa: un secondo.


    Un secondo, che sembra un niente e invece è un tempo infinito in queste circostanze. Chi è stato più su di lui? Michael Jordan. Quante volte? Tante, tantissime. La più iconica? Quando ha giocato insieme a un coniglio e un'anatra contro degli alieni, 23 anni fa: braccio allungato, MonStars che lo braccano, lui che vola. Gesto storico seppur inventato, gesto iconico impresso nella mente di chi ama il cinema e il basket. Iconico come diventerà questo salto di Ronaldo. 

    Per un Ronaldo che salta nel cielo di Marassi, c'è un Lionel Messi che arranca contro il Real Madrid. Le Merengues meritavano la vittoria, ma hanno rischiato anche di perderlo, con la Pulga che sbaglia un gol già fatto, uno di quelli che segnerebbe a occhi chiusi, come MJ segnava i liberi in NBA. E invece no, per una sera, come racconta il telecronista Stefano Borghi, "gli rimane il colpo in canna". Il 10 del Barça, fresco Pallone d'Oro, campione assoluto e immortale, leggenda vivente del calcio, "perde" il suo talento, come Barkley, Bogues, Ewing, Jonshon e Bradley, lisciando un pallone rasoterra servito da Griezmann. Per una sera. Per un istante. Per un secondo. Lo stesso che serve a Ronaldo per stare lì, in cielo. 

    @AngeTaglieri88
     

     

     


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