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  • Samp: chi serve, chi arriva, chi parte

    Samp: chi serve, chi arriva, chi parte

    • Matteo Oneto

    Non sarà un mercato da fuochi d’artificio. La società terrà un profilo basso ma sarà un banco di prova importante per Carlo Osti, Rinaldo Sagramola e tutti i dirigenti finiti nel mirino della presidenza dopo il fallimento dell’era Delio Rossi. Il primo obiettivo sarà sfoltire la rosa, mentre non ci sarà spazio per i sogni: dopo il no a Cassano, difficilmente si apriranno spiragli per i vari Quagliarella, Destro e Borriello.

    Chi serve: Mihajlovic ha le idee chiare. Non ha chiesto molti rinforzi alla dirigenza, ma almeno due pedine dovranno arrivare. Si punterà sull’esperienza e sul carisma per dare maggiore tranquillità ai tanti giovani in rosa. Il primo obiettivo sarà una punta centrale che possa garantire spessore in area di rigore e gol. Con il Parma si parla di Amauri, possibile uno scambio con Pozzi, da Bologna potrebbe arrivare Rolando Bianchi. Insomma, nomi poco altisonanti. Difficile che venga battuta la pista estera. L’altra pedina richiesta dal tecnico è un difensore centrale di esperienza da affiancare a Gastaldello e permettere a Mustafi di crescere senza troppe pressioni. Burdisso ha un ingaggio troppo alto, Dias è in uscita dalla Lazio e sarebbe la pista maggiormente percorribile. Affare low cost è Loovens, svincolato e pronto a rimettersi in gioco in Italia, la Samp lo ha visionato ma deve ancora prendere una decisione. Per il resto si muoverà poco, se ci sarà l’occasione si punterà su un portiere e un esterno d’attacco.

    Chi arriva: Cassano no. E questa è la notizia più importante del mercato di gennaio della Sampdoria. Fantantonio ha accarezzato l’idea ma nessuno dei dirigenti di Corte Lambruschini ha voluto rischiare il colpo ad effetto e quindi  il numero 99 resterà a Parma. Altri sogni infranti saranno Quagliarella e Borriello. Entrambi hanno ingaggi da favola, Juve e Roma non vogliono scendere a compromessi e quindi a meno di clamorose novità sul gong del mercato la Sampdoria guaderà altrove. Floccari, Amauri e Bianchi sono raggiungibili, a fargli spazio dovrebbe essere Pozzi ma i tifosi sono schierati con l’eroe della Promozione. La Sampdoria cercherà anche di colmare il gap di esperienza che si è creato con investimenti solamente sui giovani. In difesa Dias può essere l’uomo giusto ma la società non ha fretta. In porta il destino di Da Costa sembra non essere in bilico ma se Storari dovesse davvero lasciare la Juventus allora la destinazione Genova non sarebbe da escludere.

    Chi parte: il compito principale di Carlo Osti sarà quello di disfarsi di chi non rientra nei piani di Mihajlovic. Sono tantissimi: Eramo è pronto a dire sì all’Empoli, Gentsoglou è seguito dallo Spezia, Fornasier e Tozzo dal Padova. In quattro troveranno casa in serie B ma non basta. La rosa sarebbe ancora troppo ampia e quindi è in arrivo il taglio anche per Berardi e Poulsen, difficili da piazzare. Il primo non ha estimatori, il secondo ha un ingaggio molto alto. Per Barillà e Petagna il problema sta tutto nel regolamento, i due hanno già giocato con Reggina e Milan e quindi potrebbero solo tornare da dove sono arrivati. In bilico il futuro di Maresca e Rodriguez ma alla fine i due potrebbero rimanere. Chi sogna i grandi talenti blucerchiati dovrà invece rimandare ogni discorso alla prossima estate: Obiang, Gabbiadini, Krsticic e compagnia restano sotto la Lanterna.

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