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  • Samp-Juve, le pagelle di CM: Cuadrado non c'è, Pjanic lento, Zapata al top

    Samp-Juve, le pagelle di CM: Cuadrado non c'è, Pjanic lento, Zapata al top

    • Lorenzo Montaldo e Nicola Balice

    Sampdoria-Juventus 3-2

    SAMPDORIA

    Viviano 6,5
    : bravissimo ad anticipare Higuain in uscita nel secondo tempo, perchè si getta senza paura tra i piedi del centravanti pronto a calciare. Strepitoso su Douglas Costa a botta sicura, nel finale nulla può sul rigore bianconero e sul 3-2 griffato Dybala.

    Bereszynski 6,5: ha ancora qualche piccola amnesia, ma colma le sue (rare) disattenzioni con una superiorità fisica davvero notevole. Corre avanti e indietro sulla fascia, raramente si fa prendere in controtempo. E' in fiducia e si vede.

    Silvestre 7: subito determinante in avvio, la chiusura su Higuain vale quanto un gol. La cosa incredibile è che si ripete anche nella ripresa immolandosi su un tentativo a botta sicura dei bianconeri. Per la Samp è un giocatore insostituibile.


    Ferrari 7: pulito e attento, buca il primo intervento dopo un'ora di gioco e la Samp rischia moltissimo. Si fa perdonare ampiamente con il tap in che vale il 3-0 blucerchiato.

    Strinic 6: clienti scomodi a sinistra ma il terzino croato patisce troppo i bianconeri nella prima frazione. Nella ripresa migliora come tutta la squadra, ma nel finale torna a soffrire .

    Praet 6: la sua gara dura soltanto 25 minuti. Tartassato da un paio di interventi ruvidi, è costretto a lasciare il campo anzitempo.

    (dal 25' Linetty 6,5: corre avanti e indietro, non si ferma mai, pressa e raddoppia ogni volta che uno dei centrocampisti bianconeri prova ad impostare. Dà equilibrio e anche qualitativamente è un ottimo elemento).

    Torreira 7,5: tutti in piedi per Lucas, un giocatore che passa una volta ogni vent'anni. Prezioso non solo in fase di impostazione, ma anche a protezione della retroguardia doriana. Trafigge Szczesny con un destro chirurgico, mette in imbarazzo Pjanic e Khedira: e quando lo rivedi uno così?

    Barreto 6: tra i centrocampisti doriani, è decisamente il più in difficoltà. Ha mestiere e grinta, ma difficilmente riesce a far ripartire l'azione come i compagni di reparto. Merita la sufficienza perchè non si risparmia mai.

    (dal 74' Verre 6: entra quando la Samp deve tenere palla a centrocampo).

    Ramirez 6,5: nella prima frazione di gioco viene tallonato da Chiellini che esce spesso ad anticiparlo, e pure dai mediani bianconeri che a turno scalano in modo da non farlo ragionare. Nella ripresa ha più spazio, e la sua prestazione migliora.Un paio di giocate di qualità.

    Quagliarella 7: intelligente e attento, regala a Zapata uno strepitoso pallone dopo aver innescato il contropiede blucerchiato nella ripresa. Propizia il terzo gol blucerchiato di Ferrari con lucidità e generosità, non segna ma quando esce il Ferraris gli regala ugualmente la standing ovation.

    (dall' '83 Caprari 6: vivace e pimpante anche con pochi minuti a disposizione)

    Zapata 7,5: jet lag? Non scherziamo. Corre come un indemoniato, va in cielo a prendersi il pallone che vale il vantaggio doriano, irride la difesa bianconera. Sgomita, lotta, attira a sé tutti i palloni che gravitano nella sua zona. Da anni la Samp non aveva un centravanti così.


    All. Giampaolo 7,5: la sua Sampdoria si concede il lusso di scherzare con la Juventus Campione d'Italia tra gli 'olè' del Ferraris. E' difficile aggiungere qualcosa domenica dopo domenica a questo tecnico, che non sbaglia una singola scelta, e che sta regalando un sogno ai tifosi blucerchiati. Semplicemente il valore aggiunto di questa squadra, più importante persino di Quagliarella, Zapata e Torreira. Il Doria rischia troppo nel finale, ma va benissimo così.

    ​JUVENTUS

    SZCZESNY 5.5: rimane immobile sul gol di Zapata, si riscatta parzialmente uscendo basso sul colombiano evitando il 2-0 prima di capitolare nuovamente sul velenoso tiro di Torreira.

    LICHTSTEINER 4: aspettando il miglior De Sciglio e il rientro di Howedes, gioca ancora lui. Fin troppo ruvido su Praet, si lascia sovrastare in occasione della rete blucerchiata e non è una novità. Ha fatto il suo tempo.

    RUGANI 5.5: limita con personalità lo strapotere fisico di Zapata, meno colpevole di tutti sui gol.

    CHIELLINI 5.5: forse poteva fare qualcosa di più davanti a Torreira.

    ASAMOAH 5: non ha la qualità né la gamba di Alex Sandro, è però affidabile quanto basta per convincere spesso Allegri a puntare su di lui. Serviva più cattiveria per sbrogliare il batti e ribatti prima del gol di Zapata

    PJANIC 5.5: gli manca il ritmo giusto dopo tutti questi start and stop, quando la palla passa dai suoi piedi però viaggia sempre (79' MATUIDI ng).

    KHEDIRA 4.5: troppo molle quando da due passi si fa stoppare da Viviano sull'1-0, poi dorme come mai prima lasciando Ferrari libero di siglare addirittura il 3-0.

    CUADRADO 4.5: sbaglia tante piccole cose, quella che incide è però enorme quando sbaglia la scelta a tu per tu con Viviano colpendolo in pieno anziché metterla in mezzo nel primo tempo, poi arriva in ritardo sull'assist di Higuain a campo aperto (72' DOUGLAS COSTA 6: quando entra è ormai troppo tardi, prova a farsi notare).

    BERNARDESCHI 5: pronti via e manda in porta Higuain, è propositivo ma non incide come potrebbe ed alla fine è decisivo al contrario quando svirgola per la testa di Zapata. Sostituito dopo un'ora (62' DYBALA 6: si accende per il gol del 3-2 che aumenta l'amarezza)

    MANDZUKIC 5: presidia la fascia sinistra a modo suo, troppo leggero sotto porta.

    HIGUAIN 5.5: sta bene, si vede. Anche per questo avrebbe dovuti fare molto di più. Dialoga con i compagni risultando il vero regista di questa squadra, polveri bagnate al momento della conclusione in una prestazione che lo vede come il migliore della Juve in avanti. Errore grave quel contropiede sprecato in tre contro uno.

     

    All. ALLEGRI 5: sconfitte che fanno bene, non ce ne sono. Paradossalmente, la Juve che si vede a Marassi è anche positiva dal punto di vista della proposta di gioco, pagando oltremodo però troppa leggerezza negli episodi chiave. Sotto porta quando doveva capitalizzare, nella propria area dove continua a ballare troppo. Tre reti subite, altre tre reti subite, non possono di certo essere figlie solo della sfortuna.


    @NicolaBalice
     


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