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  • Sampdoria, l'amore di Lombardo: 'Avrei avuto i brividi a tornare'

    Sampdoria, l'amore di Lombardo: 'Avrei avuto i brividi a tornare'

    • Lorenzo Montaldo
    Attilio Lombardo non ha scordato affatto il suo passato alla Sampdoria. Le dimostrazioni d'affetto di Popeye al club blucerchiato non sono mai mancate, basti pensare alla bandiera sventolata il giorno della conquista della Premier League con il Manchester City, quando Roberto Mancini era allenatore del club inglese.

    Un sogno nel cassetto dell'ex calciatore di Samp e Lazio è quello di tornare a Genova, e non ne ha mai fatto mistero. Per il momento, Lombardo si è rivisto soltanto in qualità di ospite del Ravano, ed è stata comunque un'occasione gradita: "Quando c’è un invito, non si può mai rifiutare. Questa manifestazione mi ricorda il presidente Paolo Mantovani, mi fa piacere trascorrere del tempo con la sua famiglia. È sempre un’emozione ripensare allo Scudetto, mi auguro che in futuro ce ne possano essere altri" ha detto Lombardo, come riporta Sampnews24.com. "In questo momento non si può far altro che ricordare quel gruppo che è stato capace di far sorridere e festeggiare la gente blucerchiata". Inevitabile anche un accenno sull'amico Mancini: "Si è preso un impegno stimolante, ha fatto bene ovunque sia stato e penso che alla guida della Nazionale saprà dire la sua. Non chiedetegli di essere un vincente da subito, nel primo biennio dovrà costruire un percorso di crescita. Ci sono tanti giovani interessanti, bisogna solamente farli crescere nei club e a livello internazionale. L’Italia deve ragionare sul modello della Spagna, per fare un esempio".

    Un commento anche sull'addio al Torino, e sulle voci relative alla Samp: "Gli esoneri fanno parte del nostro lavoro, essere cacciati a gennaio però un po’ dispiace. Io e Mihajlovic siamo comunque pronti a ripartire, non abbiamo rammarico perché eravamo in linea con le intenzioni societarie. Se ci avessero dato continuità, avremmo conquistato l’Europa League. Ritorno alla Samp? Sarei stato felicissimo, sono un tifoso blucerchiato e mi avrebbe fatto rabbrividire tornare allo stadio da allenatore. È un mio sogno, non so se si avvererà mai. La squadra ha dovuto lasciare il passo a Milan e Atalanta che erano più forti sulla carta. Sono mancati gli stimoli dopo risultati eclatanti come a Benevento e Crotone. La stagione è comunque positiva  - conclude - la società deve essere soddisfatta".

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