Calciomercato.com

  • Sampdoria, slitta ancora la firma di Ferrero. Ritirata la richiesta di sequestro delle azioni

    Sampdoria, slitta ancora la firma di Ferrero. Ritirata la richiesta di sequestro delle azioni

    • Lorenzo Montaldo
    A dispetto dell'ottimismo fatto trapelare nelle ultime ore dalla Sampdoria e da Matteo Manfredi, non ha (ancora) conosciuto un epilogo la questione giudiziaria con Massimo Ferrero. Il tanto atteso faccia a faccia in Tribunale di questa mattina, che doveva produrre la fumata bianca e la definitiva uscita dell'ex presidente dalla Samp, si è invece concluso con l'ennesimo rinvio di una vicenda che sembra davvero interminabile. L'appuntamento davanti al giudice Daniela Marconi andrà aggiornato quindi alla quinta udienza e coinvolgerà come noto l’ex presidente Massimo Ferrero tramite la Ssh Holding,  il suo trustee Gianluca Vidal  e la nuova proprietà di Matteo Manfredi rappresentata da De Gennaro di Dla Piper.

    La giudice del Tribunale di Milano, pare non senza un po' di fastidio, ha infatti fatto slittare l’udienza di un mese e mezzo, al 28 maggio, perché non sarebbero ancora state sottoscritte le firme. Uno dei punti contestati da Ferrero, come peraltro aveva annunciato lo stesso Viperetta ieri all'interno del programma radio che gli viene concesso, riguarda la rateizzazione dei pagamenti che riceverà, e la sua tempistica. Su questo punto si giocherà la partita nelle prossime settimane, il Viperetta vuole ottenere subito tutto l'importo, lo ha esplicitato poche ore fa. 

    La nota positiva di giornata è che la fazione di Ferrero ha ritirato dal procedimento la richiesta di sequestro cautelare in corso di causa delle azioni della Sampdoria e del Baciccia. Situazione questa molto importante per il club. Nel frattempo, dalla Sampdoria continua a trapelare, come peraltro nei giorni scorsi, totale serenità per il buon esito della vicenda perché l'intesa sull'accorodo è già stata ottenuta. Come detto, manca quella sui tempi. In caso non si dovesse arrivare ad un punto di caduta, la decisione passerà a Marconi.

    Altre Notizie