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  • Sampdoria, Viviano e l'adeguamento, l'agente: 'Confido in un accordo'
Sampdoria, Viviano e l'adeguamento, l'agente: 'Confido in un accordo'

Sampdoria, Viviano e l'adeguamento, l'agente: 'Confido in un accordo'

  • Lorenzo Montaldo
Emiliano Viviano è risultato decisamente importante per la salvezza della Sampdoria. Anzi, verrebbe da dire fondamentale. Sul mantenimento della categoria dei blucerchiati ci sono le impronte dei guantoni dell'estremo difensore fiorentino, diventato nel frattempo uno dei senatori del gruppo doriano.

Eppure, il contratto che lega Viviano al club di Corte Lambruschini è uno dei più bassi nella rosa. Il numero 2 percepisce circa 600mila euro a stagione: la metà, ad esempio, rispetto a due giocatori partiti in questa sessione di mercato, Fernando e Moisander. Molto meno anche dei vari Soriano, Muriel, Quagliarella, Barreto e Silvestre.

Ecco perchè l'agente dell'ex portiere di Arsenal, Fiorentina e Palermo sta trattando un adeguamento contrattuale con la dirigenza della Samp. Oltretutto, su Viviano ad inizio mercato si erano mosse Roma e Napoli: due proposte allettanti, respinte al mittente perchè il giocatore a Genova sta benissimo e non sembra intenzionato a lasciare la Liguria.

Unica tentazione sarebbe stata appunto quella dell'ingaggio ritoccato. Ma su questo punto, Viviano e il suo procuratore Vigorelli sperano di trovare al più presto l'intesa con la società. "Confido che si arriverà alla definizione di un accordo meritocratico" ha detto lo stesso procuratore a Il Secolo XIX. "Viviano è tra i migliori portieri italiani, è innamorato della Sampdoria, ha altri 4 anni di contratto, ma come tutti i professionisti vuole anche un riconoscimento della sua professionalità. Sono sicuro che la Sampdoria non gli farà mancare questo riconoscimento".

Oltretutto, Viviano a Palermo percepiva circa 1 milione a stagione. Decise di decurtarsi l'ingaggio al momento del trasferimento a Genova, per rimettersi in gioco e per 'aiutare' la Samp a pagare i 3 milioni richiesti da Zamparini per il suo riscatto. L'accordo era quello di rivedersi una volta dimostrato tutto il suo valore, e ridiscutere i termini del suo contratto. Probabilmente comunque Ferrero non negherà al portiere il riconoscimento che chiede, nonostante le tante tematiche di calciomercato da sviscerare in questo momento in casa doriana.

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