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  • Sangue e sudore: è il Milan dei tifosi

    Sangue e sudore: è il Milan dei tifosi

    • Federico Albrizio
    Un'altra vittoria per il Milan, che risponde al successo pomeridiano della Roma e piazza un mattone importante aspettando Juventus-Inter e Fiorentina-Napoli. Un successo tutt'altro che semplice o scontato quello contro il Torino, ma che rinsalda il rapporto con i tifosi e conferma quanto dichiarato da Sinisa Mihajlovic alla vigilia: la squadra ha un'anima.

    SANGUE E SUDORE: KUCKA IL SIMBOLO - Il messaggio lanciato dalla Curva Sud durante il riscaldamento non è caduto nel vuoto, anzi: "Con sangue e sudore state riconquistando il nostro amore". Sic est, il Milan di Mihajlovic è esattamente quello che chiedono i fan rossoneri: la qualità non è quella del Milan di Sacchi o Ancelotti, ma è una squadra che lotta per tutti i novanta minuti, sa soffrire anche quando il Torino prova il tutto per tutto per pareggiare i conti e non abbassa mai la soglia dell'attenzione. Il simbolo perfetto è Juraj Kucka: il centrocampista slovacco ha offerto una prestazione maiuscola per intensità e carattere, regalando anche un paio di giocate di classe e sfiorando la rete con una violenta conclusione deviata in angolo. E' il Milan di Kucka, di Honda, di Antonelli: il Milan degli operai insomma, di quelli che magari non entrano nel cuore dei tifosi come campioni di qualità assoluta come Kakà ma ci entrano per la generosità in campo, sacrificio totale al servizio dei compagni.

    IL MILAN CHE VUOLE MIHA, NON BERLUSCONI - Nelle ultime cinque partite il Milan ha convinto senza strafare: 2-0 a Palermo, 1-1 con l'Udinese, 2-1 al Genoa, 1-1 a Napoli e 1-0 questa sera. Dal largo successo nel derby i rossoneri sembrano aver preso proprio il ruolo occupato dall'Inter nella prima parte della stagione: una squadra che porta a casa il risultato anche senza offrire un gioco spumeggiante e spesso senza riuscire a chiudere l'incontro al momento giusto. E' un Milan efficace, quello che vuole Mihajlovic ma che non entusiasma Silvio Berlusconi: la visita di ieri a Milanello testimonia però come anche il presidente abbia messo da parte velleità di bel gioco in favore di uno più solido e garantisca risultati immediati, risultati che possano trascinare il Diavolo fino a un inaspettato terzo posto. I tifosi apprezzano, ora il Milan e Sinisa hanno una missione: continuare così, lottare e ottenere il massimo senza crollare come accaduto alla squadra di Mancini.

    Twitter: @Albri_Fede90

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