Sassuolo, a tutto Carnevali: 'Aspetto la Juve per Raspadori, Inter e non solo su Scamacca. Si parte da 30 milioni'

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L'amministratore delegato Giovanni Carnevali fa il punto sul futuro dei gioielli del Sassuolo, ma se la ride quando si parla del suo: "Se non rinnovo vado al mare e mi riposo qualche mese" ha detto a La Gazzetta dello Sport commentando il suo contratto in scadenza. Prima, però, bisogna capire cosa fare con i talenti neroverdi: "Io non vorrei vendere nessuno, il Sassuolo ha la forza economica per tenere tutti. Abbiamo sempre rispettato le linee guida di Squinzi, investire sui giovani mantenendo l'equilibrio tra i risultati in campo e quelli economici. Possiamo anche non vendere nessuno e fare una squadra competitiva, ma diventa difficile tenere alcuni giocatori quando arrivato alte offerte d'ingaggio. La speranza sarebbe quella di non cedere nessuno, ma penso che sia quasi impossibile. Ma non chiedetemi quanti andranno via, già pensarci è doloroso. A oggi sono tutti incedibili, poi chissà...".RASPADORI - "La Juve l'ha chiesto alla fine dell'estate, ma non c'era tempo per costruire una trattativa e così hanno preso Kean. Nell'ultimo periodo non ho parlato con la Juve, ma mi dicono sia interessata. Con i bianconeri ho un ottimo rapporto, se dovessero farsi sentire li aspetterò a braccia aperte; ma se vogliono Raspadori dovranno spendere. Il prezzo? Per tutti i nostri giocatori più forti si parte da 30 milioni, poi si valuta caso per caso. Il Sassuolo lascia andare un giocatore quando è convinto di avere un sostituto all'altezza".
IL POST DYBALA - "Giacomo è l'ideale per la Juve e perfetto per sostituire Dybala. Ha talento e fisico, è ambidestro e bravo negli spazi stretti. Il suo ruolo ideale è dietro alla prima punta, ma può ricoprire anche altre posizioni. Non l'abbiamo mandato in prestito preferendo farlo crescere con noi dandogli piano piano lo spazio per mettersi in mostra. Due anni fa dovevamo scegliere il vice Caputo tra Raspadori e Scamacca, per caratteristiche abbiamo deciso di tenere Jack e mandare in prestito Gianluca".
MAXIME LOPEZ - "E' il giocatore con più richieste. Lo vogliono sia in Serie A che all'estero, ma come per tutti gli altri verrà venduto quando avremo un sostituto valido in quel ruolo".
BERARDI - "E' il nostro campione, è diventato la bandiera del club come voleva Squinzi. Io ho un difetto: mi innamoro dei giocatori, non darei via né Mimmo né tutti gi altri. L'anno scorso lui per la prima volta ha pensato di andare via, ma l'offerta della Fiorentina non era neanche da prendere in considerazione. Berardi sarebbe stato perfetto per il Milan, se fossi un dirigente di un top club italiano è lui il primo giocatore che prenderei".
SCAMACCA - "L'Inter ha manifestato il suo interesse, ma occhio all'estero. Gianluca ha tante offerte che arrivano anche dalla Premier; è un ragazzo che deve crescere ancora, forse avrebbe bisogno di stare un altro anno con noi. Un solo anno può bastare per maturare, il rischio di andare subito in una grande è quello di vedere il percorso complicarsi se non si è subito pronti".
FRATTESI & TRAORE' - "Anche Frattesi avrebbe bisogno di rimanere con noi. L'abbiamo preso tanti anni fa, sta facendo un bel percorso e ora le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Traoré è stato motivato da Dionisi e ora è sbocciato, piace al Napoli e in Premier League".
GLI ALLENATORI - "Qui sono passati Allegri, Pioli, Di Francesco e De Zerbi. Ora abbiamo Dionisi che si sta dimostrando molto bravo. Il progetto di Squinzi mi aveva conquistato perché si basava su poche idee ma tutte chiare, e tra queste c'era la scelta di un allenatore che sposasse la filosofia di un gioco offensivo e capisse la linea del club".
PROGRAMMAZIONE - "E' la nostra forza. Locatelli è partito quando abbiamo capito che Frattesi era pronto, e nel momento in cui è arrivata la Juve per Manuel eravamo tranquilli. Ora già sappiamo chi potrà essere il sostituto di Davide".
Hai centrato il tema per le auto usate ci sono riviste specializzate che stabiliscono con parametri oggettivi il prezzo del bene e nessuno offrirà mai un euro in più di quel prezzo al limite qualche o tanti euro in meno mentre non c'è un equivalente serie di parametri oggettivi per stabilire il prezzo del cartellino e dell'ingaggio dei calciatori come presenze e gol in serie A, presenze in nazionale e presenze in competizioni europee ma è tutto in mano ai procuratori che fanno i propri interessi e dei propri assistiti spesso a danno delle società sistema da azzerare e reimpostare altrimenti imploderà.
Domandiamoci il perché non nascono più giocatori alla Maldini, Bergomi e Totti che nascono e sviluppano la loro cariera nelle stessa società oppure uno tipo Zanetti che arriva a 18 anni e poi termina la cariera con la stessa maglia oggi i giocatori se rimangono due o tre anni in un club è un evento mondiale e nei settori giovanili quanti giocatori sono italiani pochi, e ancora meno diventano titolari nella prima squadra ma nella migliore delle ipotesi dopo 2 anni buoni in primavera vengono mandati in prestito per giocare per poi rivenderli a prezzi più alti come contropartite per acquistare giocatori già pronti.
Non credo che nelle squadre primavera delle big di serie A non ci siano giocatori forti per essere inseriti nella rosa, ed essere schierati, della prima squadra è vero che spesso a parte la scarsa fiducia delle società si aggiungono anche i tifosi che non perdonano il minimo errore dei giovani contribuendo alla loro rovina oppure li esaltano troppo mettendoli addosso troppa pressione, il Liverpool è il Chelsea come IL Barca schierano nei titolari o al massimo come prime riserve i calciatori della primavera noi invece li consideriamo utili solo con e quarte o quinte scelte è questo un altro grave problema da risolvere velocemente.
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