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  • Senza Curva e Lapadula, Montella e Niang scaldano il raduno del Milan

    Senza Curva e Lapadula, Montella e Niang scaldano il raduno del Milan

    • Federico Albrizio
    Si è chiusa la prima giornata del Milan 2016/17: una 24 intensa per i rossoneri, impegnati dopo la presentazione di mister Montella a Casa Milan nella prima sgambata dell'anno a Milanello sotto gli occhi dei tifosi. C'era grande curiosità per la reazione del mondo Milan alle novità, dalla cessione della società fino al mercato e al nuovo allenatore, e per come si sarebbero presentati i giocatori a questo appuntamento: ecco il racconto della giornata.

    TIFOSI SI', CURVA NO - Clima torrido questo pomeriggio a Milanello, forse anche per questo l'affluenza dei tifosi non è stata imponente: circa 300 i sostenitori appostati intorno ai campi del centro sportivo, attivissimi nel caricare la squadra e soprattutto chiamare a gran voce giocatori, i più acclamati Donnarumma, Abate, Montolivo e Bonaventura, e Montella per foto e autografi a fine allenamento. Molto ha pesato l'assenza della Curva Sud, un segnale importante che fa seguito al comunicato emesso ieri sui dubbi legati agli investitori cinesi e che conferma il clima di delusione e contrarietà che regna da tre anni a questa parte in casa Milan. Dubbi sui cinesi da una parte, un messaggio d'affetto invece per Silvio Berlusconi dall'altra: esposto uno striscione semplice ed eloquente, un 'Grazie presidente' per quanto fatto in 30 anni di Milan e forse anche per la decisione di lasciar andare i rossoneri a chi possa garantire maggiori investimenti.

    OCCHI SU MONTELLA - I fari però erano tutti puntati su Vincenzo Montella: il tecnico è apparso sereno in conferenza stampa, convinto di poter riportare il Milan al bel gioco e al successo e sicuro che la società abbia l'effettiva possibilità di mettergli a disposizione tutti i mezzi per farlo. Dopo i microfoni il campo, e qui si è notata subito le prime novità rispetto alla gestione Mihajlovic: ontani l'approccio aggressivo e le urla che avevano caratterizzato il raduno dell'anno scorso, l'Aeroplanino ha optato per poche parole ai giocatori sufficienti però a far capire quali fossero le richieste per la partitella. Un Montella concentrato a seguire ogni movimento, a correggere eventuali errori e nel mirino curiosamente è finito proprio il giocatore che era stato elogiato poche ore prima in conferenza stampa: Niang, assieme a Luiz Adriano, è stato richiamato per qualche secondo di eccessiva rilassatezza, correzione immediata e subito applausi per il francese, in gol e uno dei più convincenti nella prima partitella dell'anno per dinamismo e qualità nelle giocate.

    NIENTE NUOVI, NIANG E JACK PRONTI - Sul campo esterno infatti Montella ha diviso la squadra in due per una sfida tutta in famiglia, bianchi contro verdi: da una parte il tridente Bonaventura-Luiz Adriano-Niang, dall'altra Romagnoli, l'estro di Menez e il rientrante Matri. Botte e risposte, a spuntarla sono stati i bianchi 3-2 a segno con tutto il tridente d'attacco, ai verdi non sono bastate le reti di Menez e José Mauri. Piccola delusione per i tifosi che speravano di vedere subito all'opera i due acquisti Vangioni e Lapadula: il terzino e l'attaccante infatti hanno sostenuto un lavoro personalizzato e non hanno preso parte alla partitella. Sempre più grande dunque l'attesa per vedere in azione i due e tutta la squadra: a Milanello si è respirata un'aria più serena e con timide speranze, le ultime novità hanno stupito positivamente i tifosi e cresce la convinzione che questo possa essere davvero l'anno della svolta dopo tre stagioni buie.

    Twitter: @Albri_Fede90
     
     

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