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  • Speziamania: ci hanno provato in tutte le maniere e ora lo spareggio a Udine, alla faccia dell'equità

    Speziamania: ci hanno provato in tutte le maniere e ora lo spareggio a Udine, alla faccia dell'equità

    • Gianni Salis
    L’avevamo già scritto oltre un mese fa e purtroppo gli indizi hanno portato a questo. Solo chi ha gli occhi foderati oppure fa finta di non vedere non può non accorgersi della linea perseguita ai piani alti.

    Chiudiamola qui. E’ meglio. Ci avete provato in tutte le maniere (buon ultimo il rigore sul ‘Faraone’ che vista la sua performance ora è stato convocato nella nazionale di salto in lungo: p.s.: il fallo se c’era era iniziato almeno 1 metro fuori dall’area ma il Var muto, lo stesso Var guarda caso di Verona-Empoli, muto come sette giorni prima sulle ‘sviste’ di Chiffi). Ma avete visto che non sarebbe bastato nemmeno quello. Ora dal cilindro delle nefandezze è uscita la Dacia Arena di Udine. Alla facciaccia dell’equità. E col serio, oseremmo dire praticamente certo, incontro ravvicinato tra le due tifoserie che, per inciso, si odiano a morte. Vuoi che su almeno 200 km di tragitto in comune un autogrill, una piazzola, un pertugio non venga condiviso? Dai su, siamo seri. Non oso immaginare come potranno gestire la ‘transumanza’ gli uomini e le donne delle forze dell’ordine impegnati nell’accompagnamento delle due tifoserie. Ma forse non succederà nulla, o poco. Non tanto o solo per ravvedimento degli ultras, ma quanto perché dal Golfo dei Poeti ne partiranno pochi di tifosi almeno rispetto a quelli che sarebbero potuti partire se lo spareggio si fosse disputato in sedi meno cervellotiche, e ce ne sono tante: da Bologna a Parma, da Reggio Emilia a Firenze, da Empoli a Torino passando per la stessa Milano. Tutte più o meno a metà strada. E soprattutto senza pericolosi incroci ravvicinati. Tutto semplice no? No! Troppo semplice. Ma ai piani alti probabilmente hanno pensato anche a questo: chi vuoi che venga da Spezia? Contano anche su questo per farci sprofondare: senza tifo al seguito. La geografia la conoscono bene, altro che! e proprio su questo, tra 240 e 480 km esattamente il doppio, contano ai piani alti. Gara che finisce alle 23, partenza non prima di mezzanotte, ed altre 5 ore di viaggio, per chi ha la fortuna di andare in auto. Gli altri… sèa. Oltre alla difficoltà di reperire pullman per non parlare dell’angusta (eufemismo) linea ferroviaria (almeno 3/4 cambi) con durata tra le sette ed otto ore se va bene. Il ritorno non l’abbiamo nemmeno preso in considerazione visto che il primo treno utile è intorno alle 5 del mattino. Ma chi ha voglia di prendersi un giorno di ferie? Già perché il lunedì è lavorativo. Quante famiglia che avevano già deciso di andare in trasferta hanno già rinunciato? Tutte. Perché a fine partita sarà comunque una caccia allo spezzino con frange estremiste di tifoserie gemellate coi gialloblù che hanno già fatto sapere di esserci domenica sera. Ma è questo che vogliono: meno gente allo stadio, e più gente davanti alla tv.  Ma di che cosa vogliamo parlare. Che è uno schifo? Sì, lo è. Chissà che non sia proprio per tutta questa evidente disparità che è sparito in queste ore dal sito della Lega il nome della sede di Udine come spareggio. Che ci sia un input che arriva direttamente dall’Osservatorio? Perché di ravvedimento per chi ha partorito questa mostruosità ci pare difficile concepirlo. E come si dice a Spezia: qualcuno si è accorto di averla fatta ‘fèa dar bolaco’. Se così fosse meglio tardi che mai.
     

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