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  • Speziamania: Gotti, panchina a forte rischio

    Speziamania: Gotti, panchina a forte rischio

    • Gianni Salis
    Non ci è ancora passata. Girano, girano, eccome se girano. Perché gettare al vento altri due punti, oseremmo dire vitali, è da autolesionisti. Inutile nascondersi dietro al dito: dalla gara di Coppa a Bergamo, è cambiato anche il ‘vento’, perché volutamente si è cercato di cambiare lato di navigazione nello specchio di gara. Mister Gotti non ne ha azzeccata più una da allora ed è chiaro che la sua posizione traballi vistosamente al di là dei risultati ottenuti. La tendenza di farsi rimontare oramai è diventata una certezza: sesta rimonta e sesta vittoria che sfuma, la seconda da doppio vantaggio e come quella contro l’Atalanta subìta al 94’! Per non parlare poi delle altre reti subite a ridosso del 90° contro Napoli, Fiorentina, Milan. Per restare soltanto in zona Cesarini lo Spezia ha gettato alle ortiche ben 7 punti. 

    Ma quello che ci preoccupa e che dovrebbe preoccupare lo staff tecnico (e che preoccupa non poco quello dirigenziale) è quell’assoluta rinuncia a giocare. Nel secondo tempo non uno straccio di azione, non diciamo da tramandare ai posteri, ma quanto meno da annotare sul taccuino. Una squadra spenta, almeno questa è l’impressione più evidente, sul piano mentale e fisico, messa ai paletti, e che pone il tecnico di Adria sulla graticola. Caro mister, qui non siamo all’Accademia di Coverciano e bisogna motivare evidentemente questa squadra anche in campo. A differenza delle stagioni precedenti, dove anche col carattere si portavano a casa punti preziosi, quest’anno sembra di giocare seduti sul divano. Caro mister, anche oggi, con la squadra in evidente difficoltà non l’abbiamo praticamente visto proferire parola, un incitamento, un’incazzatura. Vabbè non sarà nelle sue corde, ma bisogna essere più realisti del re e lasciare perdere la teoria e l’aplomb, perché questa squadra è da sciabola e non da fioretto, manca insomma quel sano furore agonistico. Retrocedere ci può anche stare, è oseremmo dire, nella logica delle cose, visto che il nostro campionato resta sempre quello nella parte destra della classifica, ma così proprio no.

    Sono ore febbrili in casa aquilotta. Il capo della gestione tecnica, Macia, deve decidere, bene e in fretta se ci sono o meno i presupposti per continuare con Gotti in panchina. La gara di stasera tra Verona e Salernitana avrà sicuramente un peso specifico non indifferente su ogni valutazione, ma ogni decisione arriverà dopo la Juventus. 
     

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