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  • Superlega, vertice con la Serie A: De Siervo vede Reichart

    Superlega, vertice con la Serie A: De Siervo vede Reichart

    Dalle parole ai fatti. Dopo averlo preannunciato nell'ultima assemblea di Lega Serie A lo scorso 16 febbraio, oggi Luigi De Siervo è pronto a incontrare Bernd Reichart, che presenta il progetto Superlega per conto della società A22. L'appuntamento tra i due amministratori delegati è previsto in giornata. Dopodiché De Siervo farà rapporto ai club italiani nella prossima assemblea di Lega in calendario lunedì 26 febbraio. 

    LA SENTENZA - Lo scorso 21 dicembre la Corte di giustizia dell'Unione Europea ha sentenziato un "abuso di posizione dominante" da parte di Uefa e Fifa, le cui "regole sull'approvazione preventiva delle competizioni internazionali per squadre di calcio sono illegali perché violano il diritto comunitario". Accogliendo il ricorso presentato dall'European Superleague Company il 27 maggio 2021. Secondo la sentenza, Fifa e Uefa non possono imporre sanzioni ai club che partecipano a competizioni alternative a quelle organizzate da loro. Inoltre "le norme che danno a Fifa e Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento dei diritti commerciali dei diritti relativi a questi tornei sono tali da limitare la competizione in un ambito di grande importanza per media, consumatori e spettatori televisivi dell'Unione Europea". 

    LA GENESI - Il 19 aprile del 2021 era stata annunciata la nascita della Superlega, un nuova competizione per club a cadenza annuale, alternativa alla Champions League, che avrebbe riunito le 20 migliori squadre europee in un campionato elitario. La creazione del progetto era stata guidata da alcuni dei più influenti presidenti del calcio continentale, come Florentino Perez e l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Quindici club avrebbero partecipato di diritto, con 5 altri posti in base ai meriti sportivi. I club fondatori della competizione erano: Juventus, Inter e Milan, assieme a Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona. L'idea era nata con l'obiettivo di risanare i conti del calcio e di aumentare la spettacolarità delle partite, per coinvolgere i tifosi di tutto il mondo. Il progetto, finanziato dalla banca americana JP Morgan, prevedeva introiti per ogni club dai 55 ai 250 milioni all'anno, in base all'andamento. Inoltre era previsto un salary cap, per il quale le società avrebbero potuto spendere al massimo il 55% delle proprie entrate negli stipendi per i giocatori. I 20 club sarebbero stati divisi in due gironi da 10 squadre, che nella prima fase si sarebbero affrontate in partite di andata e ritorno. Al termine dei due gironi, le prime tre di ciascun raggruppamento si sarebbero qualificate direttamente alla fase a eliminazione diretta, mentre quarte e quinte si sarebbero affrontate in una sorta di playoff. Le 8 squadre rimaste si sarebbero poi sfidate nei quarti di finale, con partite di andata e ritorno. La finale si sarebbe disputata in una sede diversa scelta ogni anno. 

    LE NOVITA' - Il nuovo format della Superlega prevede una competizione a 64 club divisi in tre divisioni: Star (16), Gold (16) e Blue (32). Tutte le squadre giocherebbero in gironi da 8 per un minimo garantito di 14 partite all'anno in turni infrasettimanali, a fine stagione i playoff a eliminazione diretta tra 8 club. Previste ogni anno promozioni e retrocessioni tra i tre campionati, mentre l'accesso alla Blue League sarebbe determinato in base alle prestazioni dei singoli club nel campionato nazionale e a retrocessioni fra quelli già presenti. 
     

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