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    • Thuram non scopre le carte, il Milan ci crede: cosa è cambiato sul fronte PSG

    Thuram non scopre le carte, il Milan ci crede: cosa è cambiato sul fronte PSG

    • Daniele Longo e Federico Targetti
    Il Milan non può competere con le casse del Paris Saint-Germain nella corsa a due per ingaggiare Marcus Thuram, ma il fatto che l'attaccante svincolatosi dal Borussia Monchengladbach non abbia ancora preso (o comunicato) una decisione fa supporre che in lui regni l'incertezza, data magari dalla spietata concorrenza che troverebbe a Parigi. I rossoneri fanno leva su questo aspetto e si sfregano le mani al pensiero di poter impiegare il figlio d'arte sia al centro sia sulla destra del fronte offensivo con Giroud e Leao, e inoltre c'è un altro particolare che induce al cauto ottimismo. 

    SVOLTA TECNICA - Il Paris è molto vicino a Luis Enrique per il ruolo di nuovo allenatore dopo l'addio di Galtier; prima dell'hombre vertical ex Roma e Barcellona, Julian Nagelsmann, altro allenatore top fra quelli liberi, è stato vicino ad essere il prossimo inquilino del Parc des Princes. Era lui, assieme a Thierry Henry che lo avrebbe assistito, il principale sponsor di Thuram al Psg. Ora l'obiettivo si sta pian piano spostando verso altri profili, da Kolo Muani a Osimhen passando per Harry Kane. Per questo il Milan è legittimamente fiducioso, anche se la decisione finale, da svincolato, spetta sempre al figlio del grande Lilian, che sbarcando a Milano e non a Parigi rinuncerebbe a qualcosa come due milioni e mezzo all'anno di ingaggio. 

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