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  • Vivai e seconde squadre, ecco le priorità del subcommissario Corradi

    Vivai e seconde squadre, ecco le priorità del subcommissario Corradi

    • Furio Zara
    Il nome di Bernardo Corradi - nominato con Paolo Nicoletti vice commissario della Lega - è stato un asso calato a sorpresa dal commissario straordinario, Giovanni Malagò. Come indicato dallo stesso Malagò Corradi lavorerà su due questioni fondamentali per la riforma: vivai e seconde squadre. Corradi, 42 anni da compiere a fine marzo, senese, contrada del Bruco, sposato con Elena Santarelli, due figli, è stato un ottimo centravanti, con una carriera ventennale che l’ha visto girare quindici squadre (Chievo, Lazio e Parma le tappe più significative), comprese tre utili esperienze all’estero: Spagna (Valencia), Inghilterra (City) e Canada (Montreal Impact) dove ha smesso di dare calci al pallone. Ragazzo posato, dotato di un’intelligenza curiosa e di una mentalità aperta, Corradi già da calciatore aveva investito i suoi guadagni in due società: la «Corbos», attiva nell’immobiliare, e la «Skipper», proprietaria di uno stabilimento balneare a Castiglione della Pescaia. Ad entrambe partecipano con le loro competenze il padre Gabriele (ex dirigente del Monte dei Paschi di Siena) e il fratello Iacopo (manager di Azimut Capital Management, per undici anni a Banca Esperia e di recente interessato all’acquisizione del Prato e della Reggiana). E’ anche socio di maggioranza della della «Bgf Intelligence», ossia la società che ha dato vita al sito “Football Intelligence” (siamo nel campo del «match analysis»).

    Fin da subito dopo l’addio all’attività agonistica si è messo a studiare calcio, in tutte le sue sfumature. Opinionista per Mediaset (incarico temporaneamente sospeso), Bernardo ha preso il patentino di allenatore (110 su 110, era nel gruppo con De Zerbi, Mutarelli, Zauri, Hubner), ad agosto 2017 è stato nominato vice di Carmine Nunziata nell’Under 17 azzurra. Ma il profilo del dirigente forse gli è più congeniale. Quello di subcommissario è un ruolo che ricoprirà per sei mesi. E poi chissà. Di fondamentale importanza - per sua stessa ammissione - l’esperienza fatta nella MLS al Montreal dell’attuale proprietario del Bologna Joey Saputo. E’ stato in Canada, con l’amico Marco Di Vaio (oggi club manager del Bologna), che Corradi ha ampliato le sue conoscenze di «management sportivo». A stretto contatto con Corradi (che si occuperà di questioni tecniche) lavorerà - per le questioni giuridiche - l’avvocato Paolo Nicoletti, milanese, ad di Cortina 2021, ora subcommissario della Lega calcio: si occuperà nello specifico dei diritti televisivi. Nicoletti, esperto di diritto sportivo è stato l’allievo prediletto del professor Guido Rossi, che lo volle in Figc nel dopo-Calciopoli, ai tempi in cui fu assegnato lo scudetto a tavolino all’Inter.

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