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  • Zoff:| 'Juve più squadra, Napoli più forte nei singoli'

    Zoff:| 'Juve più squadra, Napoli più forte nei singoli'

    • Vincenzo Vitiello

    ‘’Ho vissuto parecchi Napoli-Juventus dal calciatore, con entrambe le maglie e quasi tutti belli. Ma un episodio lo ricordo, e per la verità è anche poco edificante…(ride, ndr). Era un Napoli-Juventusche si diaputò il 1° dicembre 1966 nel quale io giocavo con la maglia azzurra. Vincemmo 2-1 ma ci furono 3 espulsi: Sivori e Panzanato fra i nostri e Salvadori per la Juventus. Dopo la partita Sivori prese 6 giornate di squalifica e quella fu l’ultima sua partita con la maglia del Napoli’’. A parlare è Dino Zoff, indimenticato portiere del Napoli e della Juventus fra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80, che ha rilasciato una intervista ESCLUSIVA ad EUROPACALCIO.IT, ed ha parlato di molti temi legati al calcio italiano, e soprattutto della prossima sfida scudetto che si giocherà allo stadio ‘San Paolo’ di Napoli venerdì1° marzo.

    Lei sicuramente avrà visto sia il Napoli pareggiare ieri sera ad Udine, che la Juventus vincere in maniera abbastanza netta contro il Siena. Come ha visto le due pretendeti allo scudetto?

    ‘’Comincio col dire che simpatizzo per entrambe in quanto sono due mie ex squadre alle quali sono molto legato. Per quanto riguarda il Napoli visto ieri sera posso dire che non ha giocato male, ha creato anche buone occasioni da gol. Credo che venerdì possa dire la sua contro i bianconeri. Ho visto anche la Juventus domenica giocare bene, anche se è stata un pò fortunata sul primo gol segnato, che le ha aperto la strada per la vittoria. Comunque la Juventus è sempre la Juventus’’.

    Alla luce di quanto visto, dunque, crede che il Napoli possa davvero impensierire la Juventus nello scontro diretto?

    ‘’Il Napoli può più che impensierire la Juventus. Gli azzurri si giocano tutto e devono tirare fuori il meglio di loro. Il ‘San Paolo’ poi aiuterà sicuramente, ma i calciatori del Napoli dovranno prima badare ad aiutarsi fra loro…’’.

    Lei pensa che solo in caso di vittoria del Napoli possa aprirsi concretamente la lotta per lo scudetto?
    ‘’Beh, se il Napoli vincesse andrebbe a tre punti dalla Juventus e sarebbe un distacco davvero insignificante. Insomma, se il Napoli vince si riaprono completamente i giochi’’.

    Come Lei sa, le grandi partite vengono decise spesso dagli episodi. Lei crede che ci sia qualche particolare tattico che possa determinare la sfida fra Napoli e Juventus venerdì sera?

    ‘’La Juventus gioca da squadra sempre e un pò tutti i suoi calciatori possono far gol. Il Napoli, invece, è molto più legato ai singoli, come Cavani ed Hamsik. Però, se gli azzurri vorranno vincere venerdì sera dovranno giocare da squadra anche loro’’.

    Nella gara d’andata, il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, optò per una marcatura ad uomo su Andrea Pirlo. Dedicato al compito fu Marek Hamsik, uno dei migliori uomini a disposizione del tecnico azzurro. Nel caso in cui Mazzarri dovesse riproporre ancora quella opzione, La troverebbe d’accordo?

    ‘’Non mi piace entrare in valutazioni tattiche fatte da altri allenatori. Dico solo che ogni tecnico conosce a fondo la propria squadra e la squadra che andrà ad affrontare, e si comporta di conseguenza, valutando ciò che ritiene più opportuno per la propria causa’’.

    I tecnici di Napoli e Juventus adottano lo stesso schema di gioco, il 3-5-2. Antonio Conte lo esprime in maniera più offensiva, con molto possesso palla, mentre Mazzarri preferisce un atteggiamento tattico più attendista per sfruttare gli spazi con i suoi grandi attaccanti. Quale dei due modi di interpretare preferisce e perche?

    ‘’Non ho preferenze fra i due. Entrambi i tecnici sfruttano bene le caratteristiche degli uomini che hanno a disposizione. Quasi sempre il modulo è plasmato sui calciatori, per esaltarne le qualità migliori’’.

    Ci da un giudizio sul lavoro fatto fin qui dai due tecnici che si scontreranno venerdì sera?
    ‘’Conte è un tecnico straordinario, ha dato un gioco davvero importante alla Juventus. Ha vinto lo scudetto l’anno scorso e sta primeggiando in Serie A anche quest’anno, per non parlare di quello che sta facendo in Europa. Ha grandissimi meriti riguardo a quello che è oggi la Juventus! Comunque sta facendo bene anche Mazzarri, che è da diversi anni ormai nelle prime posizioni con il Napoli. Non credo che, come sento dire, soffra particolarmente le pressioni dell’ambiente napoletano. E’ un allenatore esperto e le critiche fanno parte del nostro mondo’’.

    Cosa può dirci del Presidente De Laurentiis, e dei suoi atteggiamenti a volte un pò eccentrici rispetto ad alcuni temi legati al nostro calcio?

    ‘’Il Presidente De Laurentiis mi piace. Ha preso il Napoli dal nulla e lo ha portato ai primi posti in Serie A. Ha davvero la mia ammirazione. Per quanto riguarda le sue posizioni eccentriche in Lega, ritengo che facciano parte della dialettica politica fra le varie società di massima serie’’.

    Restiamo sul Napoli. Ultimamente la squadra azzurra ha dei problemi in zona gol. Cavani non segna da 5 partite e le seconde punte, Pandev ed Insigne, non avnno in gol da parecchio. Secondo Lei, per credere concretamente alo scudetto, il Napoli non aveva bisogno, al fianco di Cavani, di un giocatore che potesse garantire la doppia cifra?

    ‘’Il Napoli ha trovato il giusto equilibrio con questi uomini. Ci può stare un periodo di appannamento degli uomini di una rosa. Non credo nemmeno che investendo a gennaio il napoli avrebbe potuto migliorare più di tanto. Nel mercato di riparazione si fanno di solito acquisti tipo Anelkà e Carew, che servono solo a completare la rosa e non a dare un tono importante alla squadra’’.

    Passiamo alla Juventus. In questo ultimo periodo Sebastian Giovinco sta ricevendo molte critiche, soprattutto dai tifosi bianconeri. Domenica il calciatore è uscito fra i fischi. Secondo Lei è un giocatore da Juventus? Forse soffre troppo la possibile eredità di Del Piero?

    ‘’Giovinco è sicuramente all’altezza della Juventus! Fra l’altro credo che abbia fatto più gol di tutti gli altri attaccanti bianconeri. E’da Juventus a pieno titolo e non capisco le critiche che gli piovono addosso ultimamente…’’.

    Uno dei mali del nostro calcio sono gli esoneri troppo facili dei tecnici, ultimo nell’ordine quello di Malesani dal Palermo. In un calcio dove, ormai, si programma tutto a medio lungo termine, secondo la Sua opinione, ha ancora ragione di essere la presenza di personaggi come il Presidente Zamparini, che ha cambiato 4 allenatori in 26 giornate?

    ‘’Mah, Zamparini è uno che ha fatto tanti investimenti nel calcio, e sotto questo aspetto è da ammirare. Che poi a volte ecceda un po’ negli esoneri fa parte del suo carattere. Lui investe ed ha il diritto di decidere la sorte dei suoi collaboratori. Le cose non sempre vanno bene. Non si può, comunque, dire che la sua presenza nel calcio non sia positiva’’.

    Passiamo alla Nazionale, di cui Lei è stato Ct dal 1998 al 2000, e con cui ha conquistato il secondo posto ai Campionati Europei in Belgio ed Olanda. Che opinione si è fatto del lavoro dell’attuale CT azzurro, Cesare Prandelli, che sembra aver creato un bel gruppo fatto da un giusto mix fra giovani promesse ed esperti campioni.?

    ‘’Ho una opinione molto positiva del lavoro di Prandelli, anche se penso agli ultimi Europei. Ormai la Nazionale è quasi qualificata ai prossimi Mondiali e penso che il Ct abbia le qualità per far bene. Sono fiducioso’’.

    E’ d’accordo con al creazione di un codice etico che vada a discriminare le convocazioni in Nazionale?
    ‘’Se l’etica non è seguita dai giocatori è giusto applicare un codice che la preveda. Io seguivo l’etica quando ero nella mia squadra di club ed avevo la presunzione di dare una linea etica quando ero allenatore e non ho mai avuto bisogno di stilare un codice etico’’.

    Ultimamente ci sono state furiose polemiche, e relative scuse, scaturite dall’arbitraggio della partita Juventus-Genoa del 26 gennaio scorso. Cosa si sente di dire in merito?

    ‘’Mi auguro che andando avanti ci sia un comportamento più sportivo nel mondo del calcio. Dirigenti, tecnici, calciatori, dovrebbero darsi una bella regolata in tal senso’’.

    In chiusura, dopo averLa ringraziata per la disponibilità, vorrei parlare con Lei anche di Champions, e delle possibilità che hanno le nostre squadre di arrivare fino in fondo alla competizione. Mi da un suo parere?
    ‘’Il Milan dovrà sudare ancora per passare il turno contro il Barcellona, mentre la Juventus è già ai quarti. Comunque se il Milan batte il Barça diventa una seria candidata alla vittoria finale. Ma anche la Juventus vista nel girone eliminatorio e poi a Glasgow può dire la sua’’. Cosi conclude Dino Zoff a EuropaCalcio.it..

     


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