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  • Malinovskyi è già di troppo a Marsiglia: può tornare in Italia

    Malinovskyi è già di troppo a Marsiglia: può tornare in Italia

    • Simone Gervasio
    Sei mesi a Marsiglia. L’avventura di Ruslan Malinovskyi in Ligue 1 potrebbe essere stata una sorta di Erasmus nella bella città francese. Con l’addio di Tudor e l’arrivo in panchina all’OM di Marcelino, pare che di posto per l’ex Atalanta non ce ne sia più.  
     
    DI TROPPO - Il cambio modulo, dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1, è un malus per il centrocampista che rischia di trovare sempre meno spazio. A parlare della situazione in conferenza stampa è stato Pablo Longoria, il presidente del club. "Ci sono dei giocatori che si adattano velocemente e ci sono giocatori che hanno bisogno di più tempo. Quando è stato acquistato Ruslan era perché si adattava al sistema di Tudor. Ora dobbiamo analizzare quale sarà il suo ruolo nel sistema attuale di gioco e vedere tutte le possibilità. I giocatori importanti devono essere altrettanto importanti in campo. Con lo stipendio bisogna sempre trovare un equilibrio. Quando guardo la nostra rosa, credo che siamo al completo. Abbiamo in tutte le posizioni due giocatori. Considero la squadra al completo a meno che non ci siano delle cessioni".

    EX DELLA DEA - Malinovskyi ha lasciato l’Italia a gennaio in prestito con obbligo di riscatto fissato e scattato a luglio a 13 milioni di euro. Dopo 143 presenze, 30 gol e 28 assist con l’Atalanta però i primi sei mesi al Marsiglia (con cui ha firmato un contratto quadriennale) non sono stati come entrambe le parti speravano. In 23 gare, in tutte le competizioni, ha segnato due volte, servendo un assist. Poco per un giocatore dalla tecnica e l’intelligenza calcistica dell’ucraino.

    ITALIA - Dal 1° luglio Ruslan è ormai a tutti gli effetti un giocatore dell’OM ma il suo cuore è rimasto in Italia. La vulcanica moglie Roksana – spesso balzata alle cronache per le frecciatine a Gasperini - ha ancora attività commerciali a Bergamo, città cui è rimasta legata, e i due tornano volentieri in vacanza nel Belpaese. Lo scorso mese Malinovskyi è stato avvistato in un parco divertimenti a Capriate, insomma un amore quello con l’Italia che ancora gli arde dentro e che potrebbe rappresentare un indizio per il suo futuro.
     
    SERIE A - Dopo gli acquisti di Pierre-Emerick Aubameyang e Iliman Ndiaye, il Marsiglia di Marcelino vuole voltare pagina e non è da escludere che nei piani futuri non ci sia più Malinovskyi. Mentre la sua ex squadra sta per chiudere per un altro trequartista mancino, Charles De Ketelaere, la Serie A potrebbe riabbracciarlo. Il prezzo del giocatore sarebbe infatti contenuto, così come il suo stipendio. Guadagna intorno ai 2 milioni netti, un esborso affrontabile per i nostri top club. Una mezzala capace di fornire gol e assist a grappoli, dare geometrie e che conosce la nostra realtà farebbe le fortune di molte squadre. Se le milanesi sono a posto a centrocampo, le romane invece potrebbero aver bisogno di un giocatore del genere. E anche il Napoli sta cercando un profilo simile, nella scia di Koopmeiners. Gli estimatori in Italia non gli mancano: la prima a provarci è il Torino. Dopo le difficoltà per riportare Vlasic in granata, la dirigenza sta provando a regalarlo a Ivan Juric, in un matrimonio perfetto anche tatticamente ed economicamente visto che l'affare può chiudersi in prestito con diritto/obbligo di riscatto fissato a 10 milioni di euro. Insomma presto il mancino di Malinovskyi potrebbe tornare a dipingere lì dove è stato più preciso. 
     

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