Agnelli e Zhang nella top 10 dei presidenti più ricchi, ma in vetta c'è... il nuovo che avanza
Che nel mondo del calcio circolino tanti soldi, di certo non è un segreto. Negli ultimi anni, tra incassi e investimenti, sono state sfiorate cifre inimmaginabili fino a pochi anni fa. E curiosando nelle tasche dei proprietari di club più ricchi del pianeta, tra cui figurano i nomi di Andrea Agnelli e Zhang Jindong, rispettivamente di Juventus e Inter, questa tesi viene pienamente convalidata. Scopriamo dunque, procedendo in ordine crescente, chi sono questi uomini dai bottini tanto cospicui.
KHAN & ZHANG - Ad aprire la “top 10” c’è Shahid Khan, imprenditore e dirigente sportivo statunitense di origine pakistana, co-proprietario dei Jacksonville Jaguars (NFL) e del Fulham (oggi in Championship) insieme al figlio Tony. Il suo patrimonio personale corrisponde a “solo” 5,4 miliardi. Al gradino successivo c’è proprio Zhang Jindong: classe ’63 papà del presidente dell’Inter Steven, ma soprattutto azionista di maggioranza di Suning.com. Patrimonio personale? 7,6 miliardi.
IL PARIGINO - A sorpresa, con appena 400 milioni in più, c’è Nasser Al-Khelaifi: l’ex politico e tennista, oggi patron del PSG. Recentemente, le sue dichiarazioni hanno suscitato un certo scalpore: “Che i giocatori aiutino il club”. Parole che in effetti suonano strane, se dette da un presidente la cui tasca sembrava un vero e proprio pozzo senza fondo…
TRA LONDRA E LOS ANGELES - 8,7 miliardi in cassaforte per l’americano Stan Kroenke: proprietario di Kroenke Sports & Entertainment, detiene il controllo dell’Arsenal e dei Colorado Rapids. Si tocca quota 10 miliardi invece con Philip Anschutz: proprietario dei LA Galaxy e tra i fondatori della MLS, è un vero e proprio pioniere americano. Si torna in Europa con Roman Abramovich, patron del Chelsea, con un patrimonio che sfiora i 12,5 miliardi.
MADE IN ITALY - Quarto posto per l’unico italiano in classifica, Andrea Agnelli: 13 miliardi e mezzo di patrimonio per il numero uno della Juventus, dell'European Club Association e amministratore di Exor. La medaglia di bronzo, con 19,4 miliardi, va a Dietrich Mateschitz, detentore del 49% delle azioni di Red Bull. Ergo, controllore di RB Salisburgo, RB Lipsia e New York Red Bulls.
DOMINIO ARABO - Secondo gradino del podio, invece, per Mansur bin Zayd Al Nahyan, fratellastro del presidente degli Emirati Arabi Uniti - Khalifa bin Zayed Al Nahayan - ma soprattutto proprietario del Manchester City: per lui 20 miliardi. In vetta gli fa compgnia un altro sceicco arabo, subentrato da poco nel mondo del calcio: Mohammad bin Salman, figlio dell'attuale re Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita. Da poco ha assunto l’80% delle quote del Newcastle, che ha promesso di riportare al più presto ai vertici del football britannico. Il patrimonio? Ben 320 miliardi.
KHAN & ZHANG - Ad aprire la “top 10” c’è Shahid Khan, imprenditore e dirigente sportivo statunitense di origine pakistana, co-proprietario dei Jacksonville Jaguars (NFL) e del Fulham (oggi in Championship) insieme al figlio Tony. Il suo patrimonio personale corrisponde a “solo” 5,4 miliardi. Al gradino successivo c’è proprio Zhang Jindong: classe ’63 papà del presidente dell’Inter Steven, ma soprattutto azionista di maggioranza di Suning.com. Patrimonio personale? 7,6 miliardi.
IL PARIGINO - A sorpresa, con appena 400 milioni in più, c’è Nasser Al-Khelaifi: l’ex politico e tennista, oggi patron del PSG. Recentemente, le sue dichiarazioni hanno suscitato un certo scalpore: “Che i giocatori aiutino il club”. Parole che in effetti suonano strane, se dette da un presidente la cui tasca sembrava un vero e proprio pozzo senza fondo…
TRA LONDRA E LOS ANGELES - 8,7 miliardi in cassaforte per l’americano Stan Kroenke: proprietario di Kroenke Sports & Entertainment, detiene il controllo dell’Arsenal e dei Colorado Rapids. Si tocca quota 10 miliardi invece con Philip Anschutz: proprietario dei LA Galaxy e tra i fondatori della MLS, è un vero e proprio pioniere americano. Si torna in Europa con Roman Abramovich, patron del Chelsea, con un patrimonio che sfiora i 12,5 miliardi.
MADE IN ITALY - Quarto posto per l’unico italiano in classifica, Andrea Agnelli: 13 miliardi e mezzo di patrimonio per il numero uno della Juventus, dell'European Club Association e amministratore di Exor. La medaglia di bronzo, con 19,4 miliardi, va a Dietrich Mateschitz, detentore del 49% delle azioni di Red Bull. Ergo, controllore di RB Salisburgo, RB Lipsia e New York Red Bulls.
DOMINIO ARABO - Secondo gradino del podio, invece, per Mansur bin Zayd Al Nahyan, fratellastro del presidente degli Emirati Arabi Uniti - Khalifa bin Zayed Al Nahayan - ma soprattutto proprietario del Manchester City: per lui 20 miliardi. In vetta gli fa compgnia un altro sceicco arabo, subentrato da poco nel mondo del calcio: Mohammad bin Salman, figlio dell'attuale re Salman, principe ereditario dell’Arabia Saudita. Da poco ha assunto l’80% delle quote del Newcastle, che ha promesso di riportare al più presto ai vertici del football britannico. Il patrimonio? Ben 320 miliardi.
