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  • Arabia Saudita in Europa per cercare investitori: spunta il Milan nei documenti ufficiali, la ricostruzione

    Arabia Saudita in Europa per cercare investitori: spunta il Milan nei documenti ufficiali, la ricostruzione

    • Redazione CM
    L’Arabia Saudita sta adottando la fase 2 del suo progetto di entrare in modo sempre più endemico nel mondo del calcio. Dopo aver portato stelle di prima grandezza nella Saudi Pro League, il campionato nazionale dove ora giocano tra gli altri Cristiano Ronaldo, Neymar e Benzema, ora l’obiettivo pare essere un altro: basta spese folli sul mercato ma portare in Arabia Saudita soldi e competenze dall’Europa.

    IL TOUR - Secondo un dossier de La Repubblica, lo stato mediorientale punta a tenere vivo l’interesse per lo sport più praticato al mondo almeno fino al 2034, anno dei Mondiali che, con ogni probabilità, si svolgeranno proprio in quella nazione. Il Paese necessita dunque di nuovi investimenti e investitori, di proprietà che siano diverse da quelle locali o dai fondi che qui agiscono, come Pif. Con in mente questo compito e questo obiettivo, i ministri sauditi di Sport e Investimenti stanno tenendo incontri nelle città più importanti d'Europa, da Londra a Stoccolma, da Monaco di Baviera a Milano. È lo Sport Europe Roadshow, così com’è stato ribattezzato dal Misa, il ministero per gli Investimenti della nazione, che a corredo di questi incontri sta presentando un documento di 46 pagine in cui si spiega la vision dei sauditi.

    GLI OBIETTIVI - Nel “Why Saudi Sport 2024” si legge della volontà del governo di Riad di attrarre aziende europee nel proprio movimento sportivo, affinché lo sostengano, lo innovino. L’introduzione dei privati in un contesto in cui tutti i club sono di proprietà pubblica permetterebbe di aumentare la competitività di un torneo che interessa a pochi, dagli spettatori agli sponsor. Basti pensare che a fronte di costi ingenti, i ricavi complessivi del torneo per il 2022/23 sono stati 455 milioni, poco più della sola Juventus. Paradossale come possa sembrare per un Paese che ha stanziato 624 milioni per le federazioni sportive e conta di mettere in circolo altri 19,9 miliardi di euro da oggi al 2030, eppure l’Arabia Saudita sta chiedendo aiuto all’Europa. Lo sta facendo per attrarre nuovi investitori, supportare gli obiettivi del regno, rafforzare le partnership esistenti, crearne delle altre, privatizzare il settore, collaborare insomma.

    MILAN - Nelle presentazioni che vengono mostrate ai potenziali nuovi collaboratori del regno, gli arabi citano diverse partnership commerciali già in essere come quelli con il Liverpool o la stessa Inter che, in Arabia Saudita, ha aperta una Accademy nel 2019 e altre ne aprirà. La novità però, come riporta sempre Repubblica, sta nella comparsa del Milan fra i potenziali investitori. I rossoneri sono citati insieme ad altre società sportive fra cui la Formula 1 o il Newcastle, già oggi di proprietà saudita. Per quale motivo viene citato il Milan e quale sarebbe l’oggetto della futura collaborazione col club rossonero è ancora da capire. La società smentisce ma è un fatto che il club di proprietà del fondo RedBird compaia su un documento ufficiale del governo di Riad. Si attendono sviluppi.

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    Utente Cm 21993
    Utente Cm 21993

    Mai hai Arabi che usano il calcio per ALTRO ....

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